A Praga la II conferenza internazionale di Pediatria
Inizia oggi a Praga la II conferenza internazionale di pediatria, che riunirà i maggiori pediatri europei. “Intendiamo identificare i migliori modelli di assistenza primaria nelle cure pediatriche” ha dichiarato Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana dei Medici Pediatri.
“Cure primarie al centro, assicurate a tutti i cittadini, sostenute da modelli economici capaci di evitare gli sprechi: questa è la sfida su cui intendiamo lavorare. Intendiamo offrire poi questo contributo agli esponenti della politica internazionale, dei governi nazionali e
sovranazionali, delle agenzie per la garanzia della salute e dello sviluppo economico”.
In alcune nazioni come l’Italia, secondo Mele, sta emergendo un movimento di opinione che vuole riassorbire la pediatria nella medicina interna. Questo per la formazione ricevuta e per la totalità degli esperti interpellati “non garantirebbe un’adeguata preparazione” e “sposterebbe indietro di diversi decenni l’orologio culturale medico del tempo”.
Il numero dei pediatri risulta inoltre in “costante diminuzione” in numerosi Paesi e si rileva un aumento di bambini con malattie croniche, che “i pediatri sono convinti di sapere affrontare mentre il medico di medicina generale non e’ stato formato nè si aggiorna su questi aspetti”.
Dall’esigenza di studiare le differenze e i punti d’incontro tra i vari Paesi – si legge in un comunicato della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) – è nata ‘l’alleanza’ dei pediatri e il loro incontro a Praga, “per capire i diversi modelli esistenti di assistenza pediatrica”.
Nell’incontro saranno presentati i dati raccolti, coinvolgendo le più qualificate forze della pediatria internazionale, da cui emerge la convinzione che “la centralità delle cure primarie di qualità dalla nascita sino all’adolescenza sia l’unico serio approccio con cui far crescere i futuri cittadini del pianeta”.