Allarme allergia: ne soffrono 10 milioni di italiani
Pollini, cibi come uova e latticini, veleno di imenotteri, farmaci e anche muffe e lieviti: sono molte le sostanze che possono provocare una reazione allergica. Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) il fenomeno colpisce 10 milioni di italiani, la metà dei quali soffre di asma.
Le allergie alimentari, in particolare, sono abbastanza diffuse perchè gli alimenti che possono causarle sono diversi: latte vaccino, uova, soia, nocciole, noci, arachidi, anacardi e in generale tutta la frutta secca con la buccia, cioccolato, crostacei, molluschi, alcuni pesci, grano, sesamo, legumi, pomodori e frutta. Nella maggior parte dei casi la reazione è lieve, ma a volte può causare shock anafilattico.
Anche l’allergia al lattice, nel peggiore dei casi, può scatenare uno shock anafilattico. Colpisce circa l’1% della popolazione e, in alcune categorie professionali, l’incidenza sale al 6%. Il lattice, infatti, è un materiale con cui vengono prodotti molti oggetti di uso quotidiano come cuscini, materassi, guanti, giocattoli e anche pneumatici. I professionisti del settore sanitario sono i soggetti più a rischio, in quanto lavorano con prodotti a base di lattice sviluppando una sensibilità particolare all’allergene.
Le reazioni allergiche si manifestano attraverso sintomi ben precisi: dalle dermatiti da contatto all’orticaria, dalle reazioni dell’apparato respiratorio come sinusite, asma e rinite fino allo shock anafilattico. Lo shock anafilattico colpisce 4-5 persone ogni 100mila abitanti ogni anno e può portare alla morte in pochi minuti. Quando si manifesta, è opportuno intervenire somministrando una dose di adrenalina auto-iniettabile e recandosi immediatamente al Pronto Soccorso.
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