"La maggioranza dei pazienti non crede che la dieta sia un intervento terapeutico a tutti gli effetti''.

Il 70% dei diabetici in Italia non segue una dieta

di oggisalute | 29 maggio 2012 | pubblicato in Attualità
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Il 70% dei diabetici non segue una dieta corretta: al sud si esagera con pane, pasta, pizza, mentre al nord con bevande zuccherate e grassi saturi. Molti gli errori anche con le terapie: il 50% dei diabetici di tipo I e II in cura con insulina sbaglia la somministrazione, il 25% fa errori di dosaggio anche con gli altri farmaci, il 20% li conserva male.

Lo rivelano i primi dati dello studio Tosca della Società italiana di diabetologia (Sid), presentati al 24° Congresso Nazionale Sid svoltosi a Torino. Per la stragrande maggioranza (70%) dei diabetici resistere alle tentazioni della tavola è dunque quasi impossibile e commettono errori nelle terapie.

”Abbiamo osservato nei diabetici le stesse differenze nell’alimentazione che si riscontrano nei soggetti sani – osserva Gabriele Riccardi, presidente uscente Sid – I pazienti non seguono una dieta adatta alla loro condizione, ma sono influenzati dalle tradizioni culinarie del luogo dove vivono”. Al Sud si esagera con pane, pasta e pizza (90 grammi di pane al giorno, 20 di più dei pazienti del Nord, e la pizza almeno una volta alla settimana, mentre al nord una volta ogni 10 giorni).

A Milano o Venezia invece si eccede con grassi saturi e colesterolo, con bevande zuccherate quasi una volta al giorno. ”Non seguire correttamente la dieta – continua Riccardi – fa sì che alcuni siano costretti a prendere più farmaci anche se potrebbero farne a meno e sono esposti a possibili effetti collaterali”. Vari i motivi che impediscono ai diabetici di stare attenti a tavola: molti ritengono che le loro limitazioni siano di intralcio a una normale vita sociale o non accettano fino in fondo la malattia. Spesso non c’è sufficiente supporto da dietisti o nutrizionisti, perchè non in tutti i centri ci sono. ”Il problema più grande – aggiunge Olga Vaccaro, professore di Nutrizione all’università Federico II di Napoli – è che la maggioranza dei pazienti non crede che la dieta sia un intervento terapeutico a tutti gli effetti”.

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