Un vero e proprio bollettino di guerra

Migliaia i bimbi mai nati a causa del fumo

di oggisalute | 31 maggio 2012 | pubblicato in Attualità
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Ogni anno sono migliaia in Italia i bambini che non nascono, o che vengono al mondo con problemi di salute, a causa del fumo. Lo ricorda l’International Centre on Birth Defects and Prematurity di Roma, che collabora con l’Oms proprio nel campo della salute infantile.

Quello stilato dagli esperti del centro è un vero e proprio bollettino di guerra: ogni anno sono 2700 i casi di infertilità femminile causata dal fumo, 1200 le gravidanze ectopiche, in cui l’embrione non si annida, 500 casi di placenta previa e altri 500 distacchi della placenta, 860 i nati pretermine e 1000 quelli sottopeso, 66 i nati morti e 20 le morti improvvise: “A questo si aggiunge l’ultimo dato scoperto in ordine di tempo – sottolinea Pierpaolo Mastroiacovo, direttore del centro – cioè che quasi 4 mila casi di obesità infantile sono dovuti proprio all’esposizione al fumo durante la gravidanza”.

Secondo l’esperto le future mamme dovrebbero smettere di fumare non quando scoprono la gravidanza, ma quando la programmano: “Il 25% delle donne che scoprono di essere in gravidanza fuma, e di queste circa il 60% smette – spiega l’esperto, che ha raccolto tutte le indicazioni nel sito www.primadellagravidanza.it – se si smette quando lo si scopre però si è già all’ottava settimana, quando la parte più delicata dello sviluppo dell’embrione è già avvenuta, e quindi non si evita il rischio di malformazioni”.

Il consiglio di smettere però vale anche per i futuri papà: “Le sigarette abbassano il numero e la qualità degli spermatozoi, il che rende più difficile iniziare la gravidanza – spiega Mastroiacovo – inoltre è dimostrato che i figli di padri fumatori hanno un maggior rischio di leucemia, perchè l’embrione ‘si ricorda’ delle modifiche epigenetiche dello spermatozoo che l’ha generato”.

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