Psicologia: guidare fa bene alla creatività
Guidare fa bene alla creatività. Lo decreta un’indagine degli psicologi del Polo Psicodinamiche di Prato svolta su un campione di 560 guidatori, fra uomini a donne, di età compresa fra i 25 e i 65 anni. Smentendo studi precedenti che attribuivano alla guida elementi negativi e di perdita di concentrazione, stare al volante incentiverebbe piuttosto la creatività e favorirebbe l’elaborazione di nuove e brillanti idee.
In quale momento della giornata? Gli intervistati non hanno dubbi: è specialmente alle prime ore del mattino, quando il traffico di inizio giornata impone necessariamente al cervello di mettersi in moto più in fretta, che impugnare lo sterzo stimola positivamente i neuroni, opzione scelta dalla maggioranza (51%).
Per il 23%, invece, il momento migliore è sicuramente dopo la pausa pranzo, così da favorire attraverso la guida un graduale ritorno a livelli piu’ elevati di attenzione. Nettamente in minoranza, infine, quelli che invece si dicono convinti che gli effetti positivi della guida sulla psiche si manifestino soprattutto di sera (10%), di pari passo con il rilassamento di fine giornata, piuttosto che di pomeriggio (9%) o a notte fonda (7%), complice il silenzio e la tranquillità delle strade.
Ma perchà la creatività al volante ha un picco proprio nelle ore mattutine? Secondo il 35% degli interpellati guidare prima di andare in ufficio fa venire nuove idee per risolvere problemi; per il 24% una seduta al volante aiuta a sciogliere nodi rimasti insoluti la sera prima; il 16% approfitta invece del tempo passato alla guida per pianificare la giornata lavorativa da affrontare, mentre il 14% confessa di utilizzare proprio quel lasso di tempo per fare, ovviamente con l’ausilio degli auricolari, le telefonate più impegnative della giornata.