‘Dimissioni protette’ per persone fragili dagli ospedali di Palermo
Sono state 1.800 le ‘dimissioni protette’ dagli ospedali di Palermo e provincia nel 2011. Il dato è emerso questa mattina nell’ambito della giornata di lavori svoltasi nei locali dell’ex Ipai di via Onorato e dedicata a “Nuovi strumenti di integrazione Ospedale-Territorio: Gli uffici territoriali come snodo fondamentale della rete per la gestione dei pazienti cronici e fragili”.
All’incontro, promosso dall’Assessorato regionale alla Salute e dall’Asp con il coinvolgimento delle Aziende Ospedaliere palermitane, hanno partecipato, tra gli altri, l’Assessore alle politiche sociale del Comune, Agnese Ciulla e Duilio Messana dell’Assessorato regionale alla Famiglia.
“Il sistema delle dimissioni protette – ha spiegato il Direttore generale dell’Azienda sanitaria, Salvatore Cirignotta – consente di tutelare le persone ‘fragili’, cioè temporaneamente non autosufficienti. Il nuovo modello, realizzato in piena sintonia con tutte le realtà ospedaliere della città, è centrato sul cittadino che, quindi, non è più costretto a cercarsi da solo strutture e professionisti che lo seguano nel suo percorso. Dopo le dimissioni dall’ospedale potrà proseguire le cure nelle RSA, negli Hospice oppure a casa attraverso l’intervento mirato e personalizzato di un’equipe multidisciplinare”.
Massima disponibilità a trovare soluzioni integrate a favore del cittadino è emersa dagli interventi dei Direttori generali dell’Aziende ospedaliere, dell’Assessore Agnese Ciulla e di Duilio Messana dell’Assessorato regionale alla Famiglia. Disponibilità che rappresenta la prima forma concreta del “Patto per la Salute” per la città di Palermo promosso nei giorni scorsi dall’Assessore, Massimo Russo.
“Il sistema delle dimissioni protette – ha aggiunto Cirignotta – non è ancora a regime, ma ha già registrato un dato significativo a distanza di circa un anno dalla sua attivazione. Sono stati 1.800 i pazienti che nel 2011 sono stati ‘accompagnati’ nel percorso assistenziale dopo aver lasciato l’ospedale, ma già nei primi mesi dell’anno si è registrato un significativo incremento”.
A chiusura dei lavori è intervenuto Vincenzo Camarda di “Cittadinanza Attiva” che ha evidenziato “la grande sensibilità dimostrata dalle strutture territoriali e dalle Aziende ospedaliere palermitane nell’affrontare i bisogni e le richieste del cittadino”. “Cittadino – ha sottolineato Camarda – che deve essere informato e diventare elemento ‘competente’ della gestione della propria salute e nella valutazione della qualità dei servizi, ma anche elemento attivo e partecipe nella programmazione dei servizi offerti dalle strutture sanitarie attraverso gli organismi di rappresentanza”.