Donne ansiose impiegano più tempo a partorire
Novanta minuti in più. E’ quanto impiegano, secondo una ricerca dell’università di Oslo, le donne che arrivano al parto tese rispetto a quelle che invece non lo sono. Secondo gli studiosi, infatti, mediamente il travaglio dura sei ore e mezza, ma l’ansia e il nervosismo possono protrarlo fino a otto ore, portando anche nella maggior parte dei casi a ricorrere al taglio cesareo o all’epidurale.
Questo accade perchè le donne che hanno paura durante il parto rilasciano adrenalina, impedendo ai muscoli del grembo di contrarsi correttamente e far uscire il bambino. C’è poi un fattore in più che può ritardare ulteriormente la nascita: il nervosismo porta infatti spesso a non riuscire a comunicare alle ostetriche i problemi che si incontrano, che quindi vengono risolti piu’ lentamente.
Nella ricerca sono stati somministrati a 2.206 donne alla trentaduesima settimana di gravidanza dei test psicologi sulla paura del parto: ne è emerso che il 7,5% delle intervistate, tutte primipare, risultava essere molto preoccupata. Per quest’ansia che ha assunto i contorni di una vera e propria “patologia” è stato coniato qualche tempo fa anche un termine apposito : tocofobia.
”Generalmente il prolungarsi del travaglio aumenta il rischio di ricorrere al cesareo – ha spiegato al quotidiano britannico Daily Mail la dottoressa Samantha Salvesen Adams, che ha svolto la ricerca – tuttavia molte donne che erano particolarmente preoccupate sono riuscite a fare un parto naturale, a testimonianza del fatto che il cesareo non dev’essere fatto di routine in questi casi”.