Malgrado la crisi gli italiani non rinunciano al ‘ritocchino’
Nonostante la crisi, gli italiani non rinunciano al ritocchino estetico. Se per lei il punto debole rimane il seno, sempre più uomini si rivolgono al chirurgo plastico per avere addominali a prova di spiaggia. A dichiararlo è Ezio Maria Nicodemi, docente all’Università di Tor Vergata di Roma e dirigente chirurgo plastico all’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma.
Il professore spiega come ”negli ultimi mesi, nonostante la difficile situazione economica che stiamo vivendo, c’è chi proprio non riesce a rinunciare a vedersi più bello allo specchio. E per farlo si è disposti a rinunciare a molto, compresa la tanto agognata vacanza estiva”. Ma un seno più grande non e’ l’unico desiderio delle nostre connazionali. Ai primi posti c’è anche il sempre amato nasino alla francese. E poi liposuzione e addominoplastica.
”Oltre agli interventi di mastoplastica – spiega Nicodemi – molte donne richiedono interventi di rinoplastica, soprattutto quando devono sottoporsi a interventi chirurgici per motivi di salute poi scelgono di farsi sistemare anche un’eventuale ”gobba’. A chiedere interventi al naso sono soprattutto donne tra i 18 e i 25 anni, gli interventi al seno invece riguardano sia le giovanissime che le over 35, spesso provate da gravidanze e allattamenti”.
”Gli uomini, invece, non rinunciano a interventi agli occhi per tirare su le palpebre e a liposuzione ad addome e fianchi. E in questo caso le richieste arrivano dagli over 30”. L’approccio delle donne con il chirurgo estetico, dunque, è più precoce rispetto a quello di ”lui’.
Le richieste di ”lei’, infatti, arrivano da molte giovanissime, continua Nicodemi, ”ma per fortuna è stata approvata una legge che vieta gli interventi al seno sulle minorenni, cosa che ritengo giustissima. Anche per il naso, poi, e’ necessario che la donna finisca la crescita, non consiglio dunque di sottoporsi a questi interventi prima dei 18 anni”.
Nicodemi raccomanda, infine, di ”rivolgersi sempre a medici specializzati e di assicurarsi che lo specialista abbia i tutti i requisiti ora obbligatori per legge”.