Una nuova tecnica con immagini termiche per combattere l’obesità
Una nuova tecnica non invasiva potrebbe essere utilizzata per identificare il tessuto adiposo bruno e gestire l’obesità in maniera più efficace. I ricercatori dell’University of Nottingham hanno infatti utilizzato una nuova telecamera a rilevamento termico per scoprire gli accumuli di tessuto adiposo bruno nel corpo umano, che infatti produce circa 300 volte più calore rispetto a qualsiasi altro tessuto del corpo umano.
La scoperta è stata pubblicata sul Journal of Pediatrics. “Più grasso bruno si ha, più attivo è e quindi si produce più calore. Come risultato, si ha meno probabilità di accumulare grasso in eccesso sotto forma di tessuto adiposo bianco, più difficile da eliminare” ha
spiegato Michael Symonds, fisiologo a capo dello studio.
“Nei nostri test abbiamo identificato con facilità le zone di accumulo in un gruppo di bambini. Questa tecnica non invasiva potrebbe essere cruciale per combattere l’obesità, soprattutto quella giovanile: si potrebbero aggiungere delle etichette termogenetiche ai cibi per indicare quanto calore producono, cioè quante calorie bruciano, e tracciare i progressi tramite camera a rilevamento termico”.