All’università di Pisa creato un robot donna che riproduce le emozioni per la terapia dei bambini autistici
E’ stato sviluppato all’Università di Pisa, l’androide capace di rifare le espressioni facciali e utilizzabile nelle terapie dei bambini affetti da autismo.Influenzati da cinema e cartoni animati, quando pensiamo a un robot, viene subito in mente un umanoide di metallo o plastica, con arti dai movimenti meccanici e forme molto stilizzate.
Nei laboratori dell’Università di Pisa, invece, un team di ricercatori del Centro “E. Piaggio”, in collaborazione con un ricercatore statunitense, ha dato vita a un robot dalle fattezze umane, un androide di genere femminile con il volto che si ispira a quello della moglie di uno dei ricercatori coinvolti nell’esperimento, capace di riprodurre le espressioni facciali e interagire con l’uomo.
Il sistema integrato si chiama FACE (Facial Automaton for Conveying Emotions) ed è stato creato dal Faceteam, il gruppo di ricerca del Centro “E. Piaggio” diretto da Danilo De Rossi, e a cui lavorano Daniele Mazzei, con il ruolo di Technical Leader, e i dottorandi Nicole Lazzeri e Abolfazl Zaraki.