La cifra spesa per i trattamenti estetici oscilla tra i 1500 e i 7000 euro.

Matrimonio: il trattamento estetico batte il costo dell’abito da sposa

di oggisalute | 20 agosto 2012 | pubblicato in Attualità
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I soldi spesi per l’estetica in occasione delle nozze superano ormai quelli per il vestito da sposa. E’ la choccante scoperta emersa dalla ricerca effettuata dal Centro Studi Dermal, realizzata in occasione della presentazione della nuova divisione Dermal Clinic, interrogando un panel di 800 internauti sposati, uomini e donne di età compresa tra i 18 ed i 60 anni.

Se il nostro Paese è il più caro in Europa in fatto di nozze, il budget medio dei neosposi italiani resta elevato e si aggira in media sui 30.000 euro; e sono in molti a ricorrere a un prestito bancario pur di fare di quel giorno il giorno perfetto. Per il 72% degli intervistati, il cosiddetto ”Bellessere” (cura del sè, del proprio corpo) è il vero obiettivo della cerimonia nuziale in quanto tale, che per il resto dovrebbe essere sobria per stare al passo con i tempi.

La cifra spesa per i trattamenti estetici non è inferiore a quella per l’abito da sposa, che oscilla tra i 1500 e i 7000 euro. Spazio ai trattamenti estetici, invasivi e non invasivi, che rendono il sorriso più smagliante, il volto più luminoso, pancia e glutei ben tonificati e capelli al massimo della morbidezza e dello splendore.

Al secondo posto troviamo l’abito da sposa/sposo (69% dei pareri) con relative prove e contro-prove e che, nonostante tutto, rimane in cima alle apprensioni pre-matrimoniali. Sul terzo gradino per importanza si assesta il pantagruelico ”banchetto nuziale” (per il 55%), per contenere il costo del quale sempre più coppie sfoltiscono drammaticamente il numero di invitati in favore della sola cerimonia, civile o religiosa che sia.

Al quarto posto, secondo il 52% degli intervistati, c’è poi la poetica auto fuoriserie di lusso, che sempre più spesso è sostituita con una più prosaica Fiat500 degli anni ’60 o, addirittura, una Vespa Special. Quinto, il ”luogo” (45%) in cui vengono celebrate le nozze, chiesa o municipio, con tutti gli addobbi, le orchestre, i cori ed i paramenti sacri che li arricchiscono.

Quelle per fotografie e filmati vari (per il 36%) sono spese irrinunciabili, ma di molto ridotte rispetto al passato complice le nuove tecnologie. Infine, col 28%, partecipazioni e bomboniere sono le prime a subire un drastico ridimensionamento o a essere oggetto del ”fai da te”.

Ma cosa privilegiano gli aspiranti sposi per la cura del sè prima del fatidico Si’? Al primo posto il viso (67% degli intervistati) attraverso trattamenti non invasivi come il rimodellamento corporeo, per eliminare in modo non invasivo i centimetri di adipe in eccesso. C’è poi l’epilazione permanente con luce pulsata ( 62% ) per eliminare i peli superflui, alla quale ricorrono anche i promessi sposi. Buona terza troviamo la radiofrequenza per il ringiovanimento del viso e il rassodamento del corpo (54%), con effetto bio-lifting; seguita dai trattamenti all’ossigeno (42%) per donare luminosità alla pelle. Infine al quinto posto c’è lo sbiancamento dei denti (33%), privilegiato soprattutto dagli uomini.

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