Nasce il Tribunale dei diritti e dei doveri del medico
Aprire un ponte di dialogo con i cittadini, curare la tutela degli interessi professionali, morali e giuridici dei medici e stigmatizzare comportamenti professionali negativi: sono queste le finalità con cui nasce il Tribunale dei diritti e dei doveri del medico (TDMe). Anche se non mancano già le polemiche.
Il Tribunale dei diritti del malato (TDM) valuta infatti come ”inopportuna” questa iniziativa: ”lo è sia per il nome – spiega Giuseppe Scaramuzza, coordinatore nazionale del Tdm – che è molto simile al nostro e può confondere, e sia perchè inasprisce e crea una clima di contrapposizione, in un momento in cui tutti dovrebbero lavorare insieme”.
Sul fronte degli errori, la malpractice e la medicina difensiva, ”siamo i primi a dire che il problema va affrontato diversamente – continua – ma o lo si fa insieme, o non se ne esce. Daremo comunque mandato ai nostri avvocati di valutare se questo nome lede il brevetto del nostro”.
Il TDMe, come scrive in una nota, vuole ”la ricerca di soluzioni e le proposte attuative condivise tra gli associati, riscontrare le criticità oggettive e sviluppare progettualità politicamente sostenibili. Una ricerca dell’Ordine Provinciale dei Medici di Roma del 2010 ha dimostrato che circa l’80% dei medici si sente a rischio di ricevere un esposto o una denuncia, e che il 65% di essi ritiene che la causa principale sia da ricercare nel clima di esasperazione che esiste presso la pubblica opinione”.