Dal 27 al 30 settembre a Roma Congresso Mondiale di Medicina dello Sport
”La Medicina dello Sport deve avere lo spazio, la tutela e il ruolo che merita per il lavoro che svolge per la salute degli atleti ma anche per le centinaia di milioni di persone che praticano lo sport senza le dovute tutele e senza i dovuti interventi. Mi impegnerò per questo a livello europeo per far riconoscere il valore e l’importanza del Medico dello Sport”.
Lo ha detto il Vice-Presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, intervenuto ai lavori del Consiglio direttivo della Federazione Medico Sportiva Italiana in vista del Congresso Mondiale di Medicina dello Sport che si terrà a Roma dal 27 al 30 settembre 2012 e coinvolgerà i maggiori esperti internazionali di 117 paesi del mondo e più di 3000 medici partecipanti.
Il Presidente della FMSI, Maurizio Casasco, ha conferito poi all’on. Tajani il Leonardo d’oro, la massima onoreficenza della Federazione a riconoscimento dell’ ”alto e meritorio impegno profuso nella difesa dei comuni ideali”, sottolineando l’eccellenza italiana riconosciuta dalla Federazione Europa di Medicina dello Sport.
”L’Italia – ha dichiarato Casasco – vanta infatti la prima scuola di specializzazione in Medicina dello Sport al mondo istituita nel 1957 a Milano ed è forte di una legge sull’idoneità sportiva a livello agonistico che ha portato alla riduzione delle morti improvvise in Italia con un rapporto di 1/100mila nel mondo contro 1/1,5milioni in Italia”.
”Il valore preventivo dello screening permette l’individuazione di tante patologie minori che non rappresentano causa di non idoneità all’attivita’ fisica (obesità, piccole patologie cardiache, diabete, scoliosi ecc.) ma che prese per tempo costituiscono salute e risparmio in un’intelligente politica sanitaria”.