Il numero è destinato a raddoppiare nei prossimi 20 anni

I malati di Alzheimer sono 35 milioni nel mondo

di oggisalute | 22 settembre 2012 | pubblicato in Attualità
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In tutto il pianeta sono 35,6 milioni le persone affette dal morbo di Alzheimer, un numero destinato a raddoppiare entro il 2030 e a triplicare entro il 2050. In Italia la demenza colpisce circa un milione di individui, che aumentano al ritmo di 150mila all’anno, di cui 600mila malati di Alzheimer.

Sono le impressionanti cifre riportate dalla Federazione Alzheimer Italia nella 19esima giornata mondiale dedicata allo studio della malattia e illustrate a Milano dalla presidente dell’associazione Gabriella Salvini Porro. La malattia di Alzheimer è un processo degenerativo delle cellule cerebrali, che provoca il declino delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalita’ e della vita di relazione.

E’ un male misterioso: non se ne conoscono le cause, non puo’ essere diagnosticato con certezza se non dopo la morte e soprattutto non è guaribile. Diventa allora importante prendersi cura del malato con terapie che mantengano il più a lungo possibile le sue capacità residue.

Il rapporto mondiale Alzheimer 2012, presentato a Milano, Londra e New York, rivela come il 75% dei malati e il 64% dei familiari denuncino che lo stigma e l’esclusione sociale sono i principali ostacoli per queste persone. “Noi tutti dobbiamo comprendere e far comprendere che il malato è una persona esattamente come noi, con la sua dignità, che deve essere rispettata e tutelata” ha detto Gabriella Salvini Porro. La presidente ha poi presentato un app per smart phone dove si possono trovare suggerimenti per affrontare i problemi legati alla malattia e un database delle strutture dedicate (380 in Lombardia). Nella sola città di Milano, secondo le stime dell’Asl, ci sono più di 20mila casi prevalenti di persone sopra i 65 anni malate di Alzheimer, che tendono ad aumentare dell’1,5% ogni anno.

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