La mammografia sotto i 30 anni è rischiosa per le donne predisposte geneticamente al cancro
La mammografia fatta sotto i 30 anni può aumentare il rischio di tumore al seno per le donne predisposte geneticamente. Lo afferma uno studio pubblicato dal British Medical Journal, secondo cui l’effetto non si ha superata la soglia di età. Gli autori del Netherlands Cancer Institute hanno studiato 1993 donne portatrici di una mutazione dei geni Brca1 e Brca2, che studi precedenti hanno mostrato essere piu’ suscettibili all’effetto delle radiazioni.
Alle donne, tutte sopra i 18 anni, è stato chiesto se si fossero sottoposte a radiografie o mammografie, quante volte e a che età. Il risultato ha mostrato che l’esposizione a radiazioni o a mammogragia tra 20 e 29 anni aumenta il rischio di tumore del 43 per cento, mentre un’eventuale esposizione prima dei 20 addirittura del 62 per cento.
Nessuna associazione invece e’ stata trovata una volta superati i 30 anni: “Questo risultato deve essere interpretato con cautela perche’ lo studio era su pochi casi – sottolineano gli autori – ma bisogna tenerne conto quando si discute se abbassare l’eta’ degli screnning”.