Un anticorpo monoclonale può prevenire l’epatite C
Un anticorpo monoclonale sviluppato dalla MassBiologics della University of Massachusetts Medical School e testato in un modello animale presso il Biomedical Research Institute del Texas è capace di preveniere l’infezione da virus dell’epatite C.
I ricercatori hanno trovato che l’anticorpo monoclonale umano è riuscito a proteggere gli scimpanze’ dal virus. Gli scimpanzè appartengono all’unica specie che, come gli esseri umani, può essere infettata dal virus dell’Epatite C. La ricerca è stata pubblicata su ‘Plos Pathogens’.
I ricercatori avevano già dimostrato che l’anticorpo monoclonale, chiamato HCV1, era in grado di bloccare l’infezione delle cellule del fegato in laboratorio. “Si tratta di un risultato molto importante perchè lo studio dimostra che una dose elevata di anticorpi riesce a proteggere il fegato dall’aggressiva infezione dell’epatite C”, ha detto il co-autore Robert E. Lanford del Texas Biomed. “Si può ipotizzare di partire dalla scoperta per realizzare un cocktail di anticorpi e dei più recenti farmaci antivirali attualmente in uso per salvaguardare, ad esempio, l’insorgere dell’infezione nel trapianto del fegato”.
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