Nuove tecniche in 3D per un sorriso perfetto

Immagini virtuali e olografiche in tre dimensioni, rigenerazione di tessuti, interventi auto cicatrizzanti ed indolori, protesi costruite dai robot. Sono queste le novità e i progressi compiuti grazie alle nuove tencologie per la cura delle malattie dentali, presentati a International Expodental, alla Fiera di Milano e organizzato dall’Unione Nazionale Industrie Dentali Italiane.

Ad esempio nel caso di impianto, un quadro preciso dell’osso (mandibolare o mascellare) potrà essere ottenuto grazie alla possibilità di progettarlo con una tac tridimensionale. Tecnica che ”consiste – spiega Franco Santoro, direttore della Clinica Odontoiatrica dell’Università di Milano – in una serie di immagini radiografiche dell’osso e dell’arcata dentaria a diversi livelli, come tante ‘fettine’ sovrapposte. Assemblando con particolari software queste immagini come se fossero dei fotogrammi virtuali, si ottiene una rappresentazione precisa dello spessore e conformazione ossea, la posizione di nervi di dove si fara’ l’interento”.

Tra le altre novità presentate c’è la tecnica di rigenerazione ossea guidata omologa, che permette di dare spessore all’osso nel punto di inserimento dell’impianto e avere una dentatura più simmetrica. E’ una sorta di trapianto ‘soft’, con cui si ingloba nell’osso troppo sottile una polvere di osso umano da donatore e si aspetta che la situazione si stabilizzi.

Inoltre, per creare l’impronta dei denti, non servono più i vecchi i stampi, ma lo si può fare in modo digitale con un sistema ottico o laser che rileva la forma e la posizione di ogni millimetro quadrato dell’arcata dentaria e traduce tutto in bit. In pochi secondi, le informazioni memorizzate creano un modello virtuale tridimensionale, da cui si può costruirne uno fisico.