Presto il ‘sale alternativo’ sulle nostre tavole
Il sale è ciò che dà il giusto sapore ai cibi, ma consumarlo in eccesso può portare anche a patologie serie come l’ipertensione. La sfida è quella di ridurlo il più possibile senza sacrificare i sapori: ed è in questo senso che viaggia la collaborazione tra Nestlè e Chromocell, azienda biotecnologica americana specializzata nello sviluppo di nuovi ingredienti per alimenti e bevande.
Il progetto durerà almeno tre anni, grazie a un investimento di 15 milioni di dollari, e consisterà nell’analizzare un’ampia gamma di sostanze e ingredienti per studiare aromi alternativi e soluzioni di pari sapore a quelle apportate dal sale. ”Il progetto – spiega il colosso alimentare – ci permetterà di incrementare ulteriormente il nostro impegno in nutrizione, salute e benessere che ha già portato negli ultimi 10 anni all’eliminazione di oltre 12.000 tonnellate di sale nostri suoi prodotti alimentari in tutto il mondo, adattando prodotti esistenti o introducendone di nuovi”.
”La partnership con Chromocell – dice Sean Westcott, manager ricerca e sviluppo della Food Strategic Business Unit – mira a ricreare quei sapori che i consumatori si aspettano dai propri piatti, riducendo però la quantità di sale. Sappiamo infatti che i consumatori apprezzano i piatti saporiti e con questa partnership potremo offrire loro delle alternative ugualmente apprezzate ma con quantità di sale ridotte’.