Sono 25 mila i casi di psicosi schizofrenica in Sicilia
Sono oltre 25.000 le persone in Sicilia colpite da psicosi schizofrenica. Il dato è dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna
(O.N.Da.) che, con il supporto di Janssen, ha realizzato una recente indagine qualitativa su 65 caregivers con l’obiettivo di studiare nel dettaglio l’impatto della schizofrenia nella quotidianità.
Di psicosi schizofrenica e ruolo del caregiver si parlerà domani a Palermo in occasione del terzo di una serie di incontri organizzati
all’interno del Progetto X Star Road Payors in Psichiatria. I dati emersi durante l’indagine hanno evidenziato come l’1% della
popolazione italiana colpita sia prevalentemente maschile.
Le donne, però, ne risentono maggiormente, sia nell’umore – con insorgenza di depressione (27%), ansia (68%), panico, riduzione o
assenza di libido, disturbi del sonno (41%) – che a livello fisico, con la comparsa di cistiti, emicrania, tachicardia, dolori diffusi e disfunzioni ormonali.
Senza tralasciare l’adozione di uno scorretto stile di vita. Si tratta di un bilancio al negativo sulla qualità della vita della donna, a cui non resta che sperare in una sempre maggiore efficacia e compliance terapeutica e in un miglior rapporto medico-paziente e medico-caregiver con lo psichiatra, primo referente (49%) per il trattamento della malattia.
“I dati della nostra ricerca – ha detto il presidente dell’O.N.Da Francesca Merzagora – evidenziano che i maggiori problemi nella gestione del malato mentale sono ancora oggi rappresentati dalla disarticolazione tra intervento medico e socio-assistenziale. Il
caregiver di un malato schizofrenico ha un profilo particolare: il più delle volte è una donna della famiglia, spaventata dalla gestione delle crisi e dalle difficoltà quotidiane, da affrontare spesso in solitudine”.