Nel 2011 sono aumentate le richieste del 20%

Gli uomini italiani dal chirurgo per ridurre il seno

di oggisalute | 30 novembre 2012 | pubblicato in Attualità
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Aumentano gli uomini italiani che chiedono al chirurgo estetico di ridurre il volume del seno. Secondo i dati raccolti dall’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica (Aicpe), in Italia nel 2011 le operazioni di ginecomastia sono state 1.523, pari al 4,45% del totale, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. ”La tendenza ricalca quella di altri paesi come gli Stati Uniti dove la ginecomastia e’ il quarto intervento piu’ eseguito tra gli uomini con 17.645 interventi nel 2011” segnalano i soci Aicpe, ”in Inghilterra e’ al secondo posto e rispetto al 2010 e’ cresciuta del 7%, mentre dal 2008 del 144%”.

”Il problema – afferma Gianluca Campiglio, membro del direttivo Aicpe – colpisce soprattutto i giovani sotto i 30 anni, spesso affetti da disturbi ormonali, e gli adulti sopra i 60 anni che si sottopongono, ad esempio, a terapie ormonali per il tumore alla prostata. Ma ci sono anche altri fattori che alterano l’equilibrio ormonale, causando lo sviluppo anomalo delle mammelle – spiega Campiglio – come l’abuso di antidepressivi o farmaci a base di digitale, cannabis e sostanze dopanti o integratori alimentari. Molti uomini utilizzano ormoni anabolizzanti per far crescere la massa muscolare, che sono la causa principale delle ginecomastie tra i 25 e i 40 anni. A questo si aggiungono gli estrogeni sintetici presenti nella catena alimentare, in particolare nella carne”.

Nel caso di mammelle prominenti dovute all’accumulo di grasso spesso la dieta non e’ sufficiente a ridurle e gli specialisti eseguono una mini liposuzione dell’adipe a livello locale, alternativa all’operazione di ginecomastia, piu’ complessa, che si esegue invece nel caso in cui l’ingrandimento riguarda anche la ghiandola mammaria.

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