Le allergie, l’obesità e il sesso fra le cause dell’emicrania
L’emicrania fa ingrassare nel 20-30% dei casi, ma anche l’aumento di peso moltiplica gravita’ e durata degli attacchi che rischiano di cronicizzarsi, mentre sono 3-4 milioni gli emicranici italiani obesi o in sovrappeso.
Secondo Lorenzo Pinessi, Direttore della Clinica Neurologica dell’Universita’ di Torino, sotto accusa e’ l’insulinoresistenza anticamera di diabete e obesita’ presente negli emicranici. La terapia? ”Dieta adeguata – dice il professore – moderata e regolare attivita’ fisica, che riducono l’insulinoresistenza, l’eccesso di peso, e cosi’ anche frequenza e intensita’ dell’ emicrania”. Sono in via di valutazione, aggiunge il neurologo torinese, farmaci ipoglicemizzanti in grado di intervenire sulla resistenza all’insulina e sull’emicrania.
Un’altra fonte di ‘mal di testa’ possono essere le allergie.
Recenti studi epidemiologici hanno dimostrato un’ importante associazione tra emicrania e malattie allergiche come asma, rinite allergica ed eczema atopico. ”Questa associazione che causa inoltre emicrania in eta’ piu’ precoce e in forma piu’ grave rispetto agli altri – afferma lo specialista – risponde efficacemente alla cura con un farmaco immunomodulatore, il montelukast che, testato su 269 pazienti, ha dimostrato di ridurre frequenza e intensita’ delle crisi emicraniche”.
Al congresso torinese si parlera’ anche di sesso in relazione all’emicrania. ”In alcuni uomini – secondo il neurologo – fare l’amore puo’ scatenare una cefalea, con intensita’ proporzionale all’eccitazione, che culmina nell’orgasmo e puo’ durare alcune ore. Il rischio aumenta se la relazione e’ trasgressiva e se si mangiano alcuni cibi: formaggi, cioccolata, vino e altri ritenuti afrodisiaci come crostacei e champagne. In oltre il 50% dei casi, colpisce uomini emicranici o affetti da cefalea da sforzo e gli ipertesi. Costoro, per fare sesso senza mal di testa devono evitare situazioni stressanti e stanchezza, usare con cautela farmaci che stimolano l’ erezione e rinunciare prima del rapporto agli alimenti scatenanti”.
Fra i nuovi trattamenti hi-tech, la Transcranial Magnetic Stimulation (Tms), metodica che si basa sull’applicazione locale di un impulso magnetico della durata di un millisecondo in grado di interrompere l’attacco sul nascere. Infine la Neurostimolazione sub occipitale che potrebbe essere la soluzione per quei casi gravi e incurabili di cefalee a grappolo croniche farmaco-resistenti”.