Fumo: l’aumento del prezzo condiziona i fumatori accaniti
Quando crescono le tasse sulle sigarette i forti fumatori sono piu’ propensi di quelli che fumano poco a diminuire. Lo afferma uno studio della Washington University School of Medicine di St. Louis pubblicato dalla rivista Tobacco Control, basato sulle esperienze dei diversi Stati americani.
Lo studio ha identificato piu’ di 7mila fumatori in vari Stati e chiesto loro quanto fumavano, ripetendo la domanda tre anni dopo. “In media tutti fumavano un po’ meno – spiegano gli autori – ma quando abbiamo considerato i cambiamenti di prezzo dovuti alla crescita delle tasse abbiamo scoperto che i fumatori forti rispondono meglio”.
All’inizio della ricerca il campione in media fumava 16 sigarette al giorno, scese alla fine a 14. Negli Stati con gli aumenti minori del prezzo chi fumava due pacchetti al giorno era sceso di 11 sigarette, mentre in quelli con le tasse piu’ alte la diminuzione e’ stata di 14 sigarette. In chi fuma un pacchetto al giorno invece la diminuzione passa da due a tre sigarette.