Gli italiani fumano troppo e fanno poco sport
Gli italiani stanno bene e si sentono bene, ma ancora fumano tanto e fanno poco sport. E’ la fotografia dei cittadini del Belpaese nel 2012 scattata dall’ultimo annuario Istat. Lo stato di salute, si legge nel rapporto, e’ buono, piu’ per gli uomini che per le donne. La percezione dello stato di salute della popolazione rappresenta un indicatore globale molto utilizzato in ambito internazionale.
Nel 2012, il 71,1% della popolazione ha fornito un giudizio positivo del proprio stato di salute; la percentuale e’ piu’ alta fra gli uomini (75,3%) che fra le donne (67,1%). Quanto alle patologie croniche, il 38,6% delle persone dichiara di esserne affetto, ma la percentuale sale notevolmente, raggiungendo l’86,1%, fra gli ultrasettantacinquenni. Le malattie croniche piu’ diffuse sono l’artrosi/artrite (16,7%), l’ipertensione (16,4%), le malattie allergiche (10,6%), l’osteoporosi (7,7%), la bronchite cronica e l’asma bronchiale (6,1%) e il diabete (5,5%). Sul fronte delle sigarette, il fumo piu’ diffuso fra i giovani e le signore di mezza eta’ L’abitudine al fumo e’ stabile negli ultimi anni e coinvolge il 21,9% della popolazione over 14.
Anche nel 2012 a fumare sono soprattutto gli uomini (27,9%) rispetto alle donne (16,3%), ma la quota di persone dedita al tabagismo e’ nettamente piu’ elevata fra i giovani 25-34enni (35,9%) e fra le signore di 45-54 anni (23,4%). I non fumatori rappresentano la maggioranza della popolazione di 14 anni e piu’ (54,2%), con evidenti differenze di genere: il 41,2% degli uomini e il 66,3% delle donne. In un anno, la quota di popolazione adulta non dedita al fumo aumenta di un punto e mezzo percentuale. Infine, per quanto riguarda lo sport, i sedentari sono molto piu’ numerosi degli sportivi.
Nel 2012, infatti, il 21,9% della popolazione di tre anni e piu’ pratica uno o piu’ sport con continuita’, il 9,2% vi si dedica saltuariamente, mentre il 29,2% svolge almeno qualche attivita’ fisica, come fare passeggiate, nuotare o andare in bicicletta. I sedentari rappresentano il 39,2% del totale, con le donne piu’ numerose degli uomini (43,5% contro 34,6%).