Le molteplici proprietà medicinali del grano saraceno

di oggisalute | 20 gennaio 2013 | pubblicato in Nutrizione
grano

Il grano saraceno è una specie di piante a fiore appartenente alla famiglia delle Polygonaceae.  A causa delle sue caratteristiche nutrizionali e dell’impiego alimentare, questo vegetale viene spesso collocato commercialmente tra i cereali, nonostante tale classificazione sia scientificamente impropria, non appartenendo il grano saraceno alla famiglia delle Graminacee.

Il grano saraceno è ricco di sali minerali, in particolare ferro, zinco, selenio, proteine con valore di bioassorbibilità superiore al 90%. Contiene un’elevata concentrazione di tutti gli aminoacidi essenziali specialmente lisina, treonina, triptofano e gli aminoacidi contenenti zolfo. E’ anche ricco di antiossidanti quindi è efficace contro l’invecchiamneto.

Il grano saraceno ha anche importanti proprietà medicinali perchè contiene un glucoside denominato rutina, un composto fitochimico che tonifica le pareti dei vasi capillari riducendo il rischio di emorragie nelle persone affette da ipertensione e migliorando la microcircolazione nelle persone con insufficienza venosa cronica.

Inoltre il grano saraceno contiene D-chiro-inositolo, un componente del sistema di messaggeri secondari per la trasduzione del segnale dell’insulina che si è riscontrato essere carente nel diabete di tipo II e nella sindrome dell’ovaio policistico (SOPC). Sono in corso studi sul suo uso nel trattamento del diabete di tipo II. Ricerche sul D-chiro-inositolo e sulla SOPC hanno evidenziato risultati promettenti.

Si è rilevato che una proteina del grano saraceno si lega saldamente al colesterolo. Sono in corso studi sul suo uso per ridurre il colesterolo plasmatico nei soggetti che presentano iperlipidemia.

Il grano saraceno si consuma nelle minestre, specialmente di verdure e, in forma di farina, per la polenta saraceva, le crespelle e la preparazione della pasta alimentare (famosi i pizzoccheri e le manfrigole della Valtellina, la soba giapponese e i bliny o anche come porridge come la kasha della cucina slava e per la preparazione di dolci o biscotti).

Il grano saraceno va pulito accuratamente per separare i chicchi e va bollito in casseruola per circa 30 minuti e condito a piacimento. Attenzione non lo scolate mai con il colapasta.


Commenti

  1. fufi scrive:

    perché non scolaro con il cola pasta?

    • oggisalute scrive:

      Giusta domanda, non l’ho scritto io l’articolo né ero in redazione quando fu pubblicato, ma suppongo che sia meglio cuocerlo ad assorbimento (come il riso, del resto, e anche le verdure) perché nell’operazione di scolatura si perdono molti nutrienti, sali minerali in primis! Anche la pasta – soprattutto se integrale – può essere cotta ad assorbimento senza scuocere, ma serve un po’ di esperienza, il che significa fare qualche errore fino a trovare tempi e quantità d’acqua ottimali.
      v.d.

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