Nuovo polo neuroscienze all’ospedale ‘Bambin Gesù’ di Roma
Dal robot che aiuta a camminare dopo lesioni del midollo spinale alla stimolazione profonda del cervello per la cura di malattie neurologiche; dal trattamento dell’autismo e della dislessia e alle rimozioni chirurgiche dei tumori e agli interventi per le forme di epilessia resistenti ai farmaci. Nasce con un’ottica di 360 gradi il dipartimento per le neuroscienze dell’ospedale Bambino Gesus’ di Roma, un mix di ricerca, cura e tecnologia unico nel suo genere in Italia.
”Abbiamo voluto riunire tutte le discipline del settore per essere sempre piu’ punti i eccellenza nel nostro Paese – ha detto Federico Vigevano che e’ il direttore della nuova struttura. In essa vi lavorano 300 persone che hanno reso possibile una quantita’ considerevole di prestazioni: in un anno 20 mila in day hospital, 1300 ricoveri, 35 mila visite ambulatoriali. Innovazioni anche nell’organizzazione dei posti letto: un unico reparto con postazioni intercambiabili per la clinica e la chirurgia. Le discipline sono tutte presenti: dalla neurologia alla neurochirurgia, dalla neuropsichiatria alla neuroriabilitazione robotica, dalla psicologia alla neurofisiologia e alla genetica molecolare.
Il dipartimento e’ il primo ed unico al mondo ad aver utilizzato lÆesoscheletro pediatrico (leggero apparecchio di supporto completo al movimento caratterizzato da motori alle giunture, batterie ricaricabili, un insieme di sensori e di un sistema di controllo computerizzato che viene ‘indossato’ dai piccoli pazienti per un progressivo recupero della funzionalità degli arti). Anche nel campo della robotica e’ stato sviluppato e messo a punto un nuovo prototipo che consente ai bambini con lesioni cerebrali di riappropriarsi della possibilità di camminare.