Sabato 26 gennaio tornano nelle piazze italiane le ‘Arance della salute’ dell’Airc
Torna per il 24/o anno consecutivo le ‘Arance della Salute’, la giornata di raccolta fondi per la ricerca sui tumori, organizzata dall’Airc (Associazione italiana ricerca sul cancro). Sabato 26 gennaio i quasi 20mila volontari Airc offriranno, in 2.100 piazze italiane, in cambio di un contributo di 9 euro 370mila reticelle di arance, simbolo di un’alimentazione sana in grado di proteggere dal cancro.
L’evento e’ stato presentato oggi a Milano.
”Il nostro obiettivo per questa giornata – spiega Piero Serra, presidente Airc – e’ di portare alla ricerca piu’ di 3,3 milioni di euro, una cifra che tiene conto anche del contributo della regione Sicilia, e che rappresenta la prima iniezione di risorse economiche per il 2013. Con questi fondi potremo garantire continuita’ e stabilita’ ai 505 progetti di ricerca pluriennale attualmente in corso”. E a ricordare l’importanza dell’alimentazione per la salute e’ stato Pier Giuseppe Pelicci, condirettore scientifico dell’Istituto europeo oncologico (Ieo).
”Il 30% dei tumori nasce a tavola – precisa – Da tempo sappiamo non solo che l’eccesso di cibo fa male alla salute, ma anche che un basso apporto di calorie prolunga la vita e riduce l’incidenza dei tumori”. Con la restrizione calorica si attivano dei meccanismi genetici molecolari e ”oggi sappiamo – continua Pelicci – che modificando i geni di questo processo possiamo ottenere gli stessi effetti della riduzione calorica.
La strada e’ creare dei farmaci che copino questo effetto”.
Quest’anno ci saranno inoltre oltre 600 scuole che parteciperanno all’iniziativa ‘Cancro io ti boccio’: venerdi’ 25 gennaio studenti, insegnanti e genitori distribuiranno le arance della salute negli istituti. ”Gli italiani sono generosi – conclude Pelicci – nonostante la crisi le donazioni non sono calate quanto temevamo e in modo proporzionale alle restrizioni in corso. Speriamo invece che il prossimo Governo dia alla ricerca i fondi sufficienti per lavorare, ora siamo sotto il minimo”.