Ictus, svelati negli Usa i meccanismi di difesa del nostro cervello
Svelate le origini della capacità innata del cervello di auto-proteggersi contro i danni da ictus. Sono stati i ricercatori della Oxford University che hanno infatti identificato, in alcuni topi, il meccanismo biologico di difesa che, in futuro, potrebbe aiutare a trattare l’ictus e a prevenire le malattie neurodegenerative. Gli scienziati, come si legge su Nature Medicine, hanno identificato una forma di ‘neuroprotezione endogena’ scoprendo anche che la produzione di una specifica proteina, chiamata hamartina, permette alle cellule del cervello di sopravvivere anche in assenza di ossigeno e di glucosio, condizione che spesso si verifica dopo un ictus. I ricercatori hanno inoltre mostrato che i neuroni in alcune parti dell’ippocampo (ovvero quella parte del cervello localizzato nella zona mediale del lobo temporale) vanno incontro alla morte, quando non c’è la risposta dell’hamartina. La stimolazione della produzione di questa proteina, invece, ha mostrato di offrire maggiore protezione per i neuroni.