Tetraplegico e in coma per un ictus salvato da una trombectomia meccanica
Palermo- E’ stata eseguita per la prima volta in Sicilia, su un paziente tetraplegico e in coma, la rimozione meccanica di un trombo in un’arteria cerebrale intracranica (trombectomia meccanica). L’operazione, che ha salvato la vita di un uomo di 42 anni, e’ stata portata a termine negli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo dall’equipe medica dell’unita’ di Neurologia di Villa Sofia, diretta da Salvo Cottone. Colpito da trombosi con occlusione dell’arteria basilare cerebrale, ictus gravissimo con mortalità superiore al 70 % dei casi, il paziente si trova adesso in un centro di riabilitazione. La trombectomia e’ consistita nell’introduzione in un’arteria periferica (l’arteria femorale) di un catetere “Solitaire” salendo fino alla sede della trombosi, a livello dell’arteria cerebrale intracranica colpita. A quel punto e’ stato liberato uno stent, ovvero, una “rete” metallica, che imprigionato il trombo lo ha rimosso disostruendo il lume dell’arteria cerebrale.
E’ la cosa più bella che io abbia sentito. Sono reduce da una trombosi dell’arteria basilare a 30 anni( adesso ne ho 47), mi si sono fortunatamente attivate vie collaterali all’arteria occlusa, ma non avevo mai sentito di interventi in merito, soprattutto in un posto quale l’arteria basilare così sensibile. Ora porto dietro le conseguenze di questa situazione e una vita purtroppo limitata, che mi sta portando a un peggioramento soprattutto delle gambe “ho paura che arriverò a non camminare più ( anche perchè il mio equilibrio e quello che è). Sono veramente contenta per questo Signore e che la vita riserVi a lui le cose più belle.