Nasce in Sicilia il primo “Alzheimer Caffè”
Palermo – E’ uno spazio di incontro che offre servizi e attività sia a persone affette da demenza, sia alle loro famiglie. Inaugurato a Palermo nei locali del presidio di via La Loggia dell’Asp, il primo “Alzheimer Caffè” della Sicilia. E’ stato realizzato dall’associazione “La Grande famiglia Onlus”, vincitrice del bando di UniCredit Factoring in collaborazione con Unicredit Foundation che ha previsto la realizzazione di 4 nuove strutture: oltre che a Palermo, anche a Verona, Napoli e Torino. E’ provvisto di un angolo bar dove trascorrere settimanalmente un po’ di tempo in compagnia di altre persone con gli stessi problemi, sotto la guida del personale della onlus che gestisce il progetto. L’equipe multidisciplinare è formata, oltre che da volontari, da uno psicologo, un assistente sociale, un operatore socio sanitario, un terapista occupazionale, un educatore professionale, un infermiere professionale. “L’Alzheimer è una delle emergenze del nuovo secolo – ha sottolineato il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Giuseppe Noto – i numeri contenuti nel documento dell’Oms 2012 (Dementia: a public health priority, ndr) sono preoccupanti. Sono un milione le persone affette da demenza in Italia e 150 mila i nuovi casi. Si prevede che nell’arco dei prossimi 30 anni, il problema riguarderà nel mondo 116 milioni di persone, delle quali il 75 per cento con Alzheimer”. Gli incontri nell’Alzheimer Caffè avverranno il martedì dalle 15 alle 17 e questo sarà il programma-tipo: accoglienza, affidamento dei pazienti agli operatori per attività ludico-ricreative e stimolativo-riabilitative e l’intervento (in locali diversi) di esperti del settore che formano ed informano i familiari su temi inerenti la malattia. “L’Alzheimer Caffè inaugurato oggi – ha spiegato Marcello Giordano, responsabile del Centro di Riferimento regionale demenze senili-Alzheimer dell’Asp di Palermo – fa parte della rete di servizi dell’Asp per i pazienti con demenza, costituita dalle Unità Valutative Anziani (UVA, ndr), dai Centri Diurni e dalle Residenze Sanitarie Assistite (RSA, ndr). L’obiettivo dell’intero sistema di strutture aziendali è di rallentare il declino cognitivo e di migliorare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia”.