Il nostro cuore invecchia. Diamogli una mano
Sono oltre 4.000 i siciliani colpiti da stenosi aortica grave e sintomatica – più di 2.000 in Sicilia orientale (circa 1.000 nella sola provincia di Catania). Dovrebbero sottoporsi a intervento cardiochirurgico per la sostituzione della valvola aortica, ma spesso, in almeno 1 caso su 5, le condizioni di salute rendono l’intervento troppo rischioso. L’impianto transcatetere (TAVI), una nuova tecnica mini-invasiva, è una speranza per chi non può essere operato; ne discutono a Catania, cardiologi, geriatri e medici di famiglia. Era il 7 giugno 2007, Corrado Tamburino, professore di Cardiologia e direttore del dipartimento Cardiovascolare dell’Ospedale Ferrarotto di Catania e la sua equipe effettuavano, per la prima volta in Italia, un intervento TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation o impianto di valvola aortica per via transcatetere).
Questa procedura innovativa, con la quale è possibile intervenire per sostituire la valvola aortica danneggiata senza aprire il torace, è stata messa a punto nel 2002 dal cardiologo francese Alain Cribier per curare la stenosi aortica – ossia il restringimento che rende difficile il passaggio del sangue dal cuore all’aorta – senza intervento a cuore aperto. La TAVI consente di inserire la valvola sostitutiva attraverso l’arteria femorale o la punta del cuore, praticando in questo caso una piccola incisione tra le coste. Se ne parlerà al convegno medico “Impianto transcatetere di valvola aortica: dalla selezione del paziente alla gestione dopo l’intervento”, il 16 marzo a Catania. “La stenosi aortica – spiega Domenico Maugeri, direttore dell’U.O. di Geriatria dell’Ospedale Cannizzaro e direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria dell’Università di Catania- rientra in quello che è l’aging cardiaco. Va contrastata rapidamente, e la TAVI sembra la soluzione migliore, allo scopo non solo di poter allungare la vita, ma di migliorare la qualità del nostro paziente anziano”. Afferma Marcello Romano, direttore unità di Geriatria dell’A.O. Garibaldi di Catania: “è fondamentale intervenire nei pazienti con stenosi aortica prima che il cuore risulti gravemente compromesso. La TAVI apre oggi nuove possibilità di cura proprio tra i pazienti anziani”. Per Domenico Grimaldi, segretario Federazione Italiana medici di Medicina generale (Fimmg) di Catania: “individuare e selezionare le persone che necessitano di soluzione, utilizzando una metodica di sostituzione valvolare meno invasiva, rappresenta un impegno per i medici di medicina generale, che insieme a geriatri e cardiologi devono condividere un comune percorso diagnostico-terapeutico nell’interesse della centralità vera della persona anziana sofferente http://viagraindian.com/viagra-vs-cialis/”.