Laser a femtosecondi
Catarratta addio senza traumi
E’ un’innovativa tecnologia laser per la cura della cataratta ed oggi sarà illustrata dai chirurghi del Centro Diagnostico Italiano di Milano, nel corso di uno dei più importanti congressi mondiali di oculistica.
Parliamo della tecnologia del laser a femtosecondi. Gli specialisti del CDI opereranno due pazienti per la sostituzione del cristallino con questa innovativa tecnica e, ad assistere all’intervento, vi saranno esperti di oculistica da tutto il mondo collegati in diretta video dall’11esimo congresso internazionale della Società Oftalmologica Italiana che si concluderà il 18 maggio.
Meno invasiva e traumatica per il paziente, questa tecnologia ha una sensibilità così elevata da effettuare incisioni dieci volte più precise della mano umana.
Spiega Edoardo Ligabue, uno dei chirurghi della sessione e responsabile dell’Oculistica del Centro Diagnostico Italiano: “ha numerosi vantaggi per il paziente. L’operazione è effettuata in day surgery, cioè senza la necessità di ricovero, con l’utilizzo di anestesie più leggere e con tempi di recupero completo della funzione visiva più brevi rispetto al passato.
L’utilizzo di cristallini artificiali di ultima generazione, inoltre, permette un rapido recupero della funzione visiva e la massima qualità visiva in tutte le condizioni di luminosità“.
Con oltre 500mila interventi all’anno la sostituzione del cristallino per l’eliminazione della cataratta è l’operazione chirurgica più eseguita in Italia.
Secondo gli esperti, il laser a femtosecondi è il bisturi più preciso al mondo. Ha, infatti, una sensibilità nanometrica, pari cioè a un milionesimo di millimetro, può operare direttamente all’interno dell’occhio senza dover “aprire” il bulbo oculare e può essere programmato al computer in modo da effettuare in pochi secondi interventi impossibili manualmente.
“La procedura – affermano gli specialisti – è molto veloce. Dopo aver posizionato il paziente di fronte al laser e aver allineato il bulbo oculare, si attiva lo strumento che, grazie alla sua grande potenza, “scioglie” il cristallino opaco. Subito dopo si procede all’incisione della cornea per creare l’apertura che permetterà la sua sostituzione. Questa prima fase dell’intervento richiede solo 30-40 secondi.
La parte finale della procedura, invece, dura pochi minuti e viene effettuata in sala operatoria con l’aspirazione del cristallino e l’inserimento della lente artificiale di nuova generazione. Il paziente può tornare subito a casa, proteggendosi solo con occhiali da sole. A differenza dell’intervento tradizionale – aggiungono- questa nuova tecnica è molto meno invasiva e traumatica“.