Donarsi per…combattere l’ipertensione!
Aiutare gli altri è una strategia per proteggersi dall’ipertensione.
A dimostrarlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Psychology and Aging. Le persone che fanno attività di volontariato hanno un rischio minore di soffrire di pressione sanguigna alta.
Secondo i ricercatori basterebbero duecento ore di volontariato all’anno per diminuire il pericolo di ammalarsi di ipertensione. Il volontariato va, dunque, ad aggiungersi a quei fattori di stile di vita importanti per il mantenimento di uno stato ottimale di salute, come l’alimentazione equilibrata e l’esercizio fisico.
“I nostri risultati mostrano che il volontariato – ha spiegato il responsabile della ricerca, Rodlescia S. Sneed del College of Humanities and Social Sciences – è un’attività positiva non solo sul piano sociale ma anche su quello della salute individuale“.
La ricerca ha coinvolto 1.164 adulti di età compresa tra 51 e 91 anni con livelli normali di pressione arteriosa iniziale, sottoposti a screening in due battute: nel 2006 e nel 2010.
Dai dati è emerso che chi aveva effettuato almeno duecento ore annue di volontariato aveva il 40 per cento in meno delle possibilità di sviluppare ipertensione.