Influenza, oltre 300 mila sotto le coperte
Il picco si raggiungerà sotto Natale
Secondo il bollettino Simg (Società italiana di medicina generale), nelle ultime due settimane di novembre, l’influenza ha colpito ben 125 mila italiani, che si vanno ad aggiungere a chi già era rimasto a letto, per un totale di 300 mila, ma le stime parlano di 4-6 milioni di italiani che ne verranno colpiti. Il picco, quest’anno, è previsto per Natale, sebbene molti casi si registreranno fino a febbraio, con altri sporadici casi a marzo.
Quest’anno l’influenza colpisce muscoli e articolazioni, la sensazione è quella di avere le “ossa rotte”, e si presenta contemporaneamente con un’impennata brusca di febbre, superando i 38 gradi e, spesso, anche con mal di testa o problemi respiratori associati, come tosse e raffreddori. L’influenza costringe a letto per almeno una settimana e anche nei giorni successivi lascia un senso si spossatezza. Quanto alle sindromi parainfluenzali, come raffreddore e mal di gola, che già hanno colpito circa 1.280 persone da ottobre, in genere si risolvono in pochi giorni, tre o quattro, e non vanno confusi con l’influenza stagionale.
In Italia, quest’anno, circoleranno tre virus: l’H1N1, che è una vecchia conoscenza dei nostri sistemi immunitari e quindi non dovrebbe creare complicazioni, poi c’è il B, un comprimario, mentre l’H3N2 potrebbe essere fonte di qualche problema in più, per questo molti medici consigliano il vaccino. Quest’ultimo virus è stato isolato dai ricercatori dell’università di Trieste, appartiene al tipo A ed è stato prelevato da una bambina di quattro anni non vaccinata che aveva ‘preso’ l’influenza.
Oltre o in alternativa al vaccino, si può ricorrere a metodi naturali, che combattono non solo l’influenza ma anche le sindromi parainfluenzali. Tra i rimedi più efficaci c’è l’Oscillococcinum, tra l’altro senza alcun effetto collaterale, e l’olio essenziale di melaleuca, potente antimicotico e antivirale. Anche miele e aglio risultano molti utili per combattere questi sintomi e le stesse cause. Fondamentale, poi, è l’apporto costante di vitamina C. L’alimentazione gioca un ruolo cruciale, soprattutto per la prevenzione, a partire da limoni e arance, che dovrebbero essere assunti quotidianamente. L’acido citrico, tra l’altro, oltre a essere fonte di vitamina C, è un efficace alcalinizzante benché sia appunto un acido, che può aiutare l’organismo a mantenere un buon livello del pH, dato che assumiamo molti cibi fortemente acidificanti. Per gli stessi motivi è consigliabile assumere molta frutta, ortaggi e verdura, alternandone i colori, visto che spesso ogni colore del vegetale è associato a delle proprietà ben specifiche. Anche i brodi possono essere un’ottima fonte di sali minerali e di liquidi per il ricambio della linfa e quindi il rafforzamento del sistema immunitario.