Volete il piede di Cenerentola? Le frontiere della chirurgia estetica, dal bisturi al laser di ultima generazione
Ultima frontiera della podologia, nasce dal matrimonio con la chirurgia estetica ed è stata ribattezzata “Cinderella foot surgery“, chirurgia del piede di Cenerentola. Arriva dagli Stati Uniti, dove ha ormai – è il caso di dire – preso piede. L’obiettivo è far calzare i sandali e le scarpette più estreme a tutte le donne, anche quelle affette da duroni, alluce valgo, unghie sfaldate o incarnite e piedi gonfi.
Gli specialisti sfinano gli alluci e snelliscono i piedi più gonfi e ingombranti o rimpolpano quelli più ossuti, allineano le dita, ricostruiscono unghie e curano funghi. “Trovare piedi perfetti, dopo l’inverno e dopo i 30 anni di eta, è sempre più raro e sono sempre più numerose le persone che si vergognano quando frequentano piscine o spiagge”, afferma Suzanne Levine, podologa delle star di Manhattan. Nei piedi, l’esperta inietta la tossina botulinica contro il sudore, plasma ricco di piastrine e cellule staminali ringiovanenti, filler riempitivi nei talloni per resistere ai tacchi a stiletto e insegna perfino quale ginnastica fare per avere sempre piedi resistenti alle slogature e snelli.
Ma la chirurgia estetica ricorre sempre meno al bisturi grazie a interventi di precisione a laser. Anche in Italia è disponibile la seconda generazione di i-Lipo, che permette di ridurre in maniera più efficace, indolore e non invasiva le adiposità localizzate con sedute brevi. Si chiama i-LipoXcell e offre la possibilità di ottenere risultati immediati in maniera molto semplice e senza alcun disagio: l’approvazione Fda ha certificato una riduzione della circonferenza che può arrivare fino a 3 cm a seduta.
L’apparecchio incorpora quattro tecnologie in un’unica piattaforma. Misura e registra tramite un laser intelligente la percentuale metabolica di base, l’indice di massa grassa e quello di massa corporea, che permettono di misurare i miglioramenti degli interventi. Questi sono effettuati grazie a un doppio laser a diodo rosso e infrarosso, che regolano la lunghezza d’onda, l’intensità potendo penetrare anche in profondità, stimolando il rilascio di acidi grassi e le vie linfatiche. La vacuum terapia integra l’azione con gli infrarossi permette poi il drenaggio, combattendo efficacemente la cellulite. Infine, la radiofrequenza multipolare stimola ulteriormente l’attività metabolica del tessuto adiposo migliorando al tempo stesso il tono muscolare e la tensione della pelle.