Al via la Giornata contro l’ipertensione arteriosa
Con lo slogan “Impara a conoscere la tua pressione arteriosa” torna l’appuntamento annuale della Siia, la Società italiana ipertensione arteriosa, con la Giornata mondiale contro l’ipertensione, in programma il 17 maggio e promossa in tutto il mondo dalla World hypertension league. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di diffondere un messaggio sociale sull’importanza di tenere sotto controllo questi valori, imparando anche a conoscere i sintomi più tipici della malattia ipertensiva, per una prevenzione che, a partire dalla consapevolezza e attraverso l’adozione di piccoli accorgimenti, possa consistentemente limitarne i danni cardiaci, cerebrali, vascolari e renali.
In molte piazze italiane saranno distribuiti materiali informativi ai passanti e, nei gazebo stessi, offerta una misurazione gratuita della pressione. Si potranno anche compilare dei questionari, che serviranno per “iGame“, lo studio che vuole “misurare”‘ i rischi che corrono le generazioni più giovani. Per l’occasione è stato anche diffuso soprattutto sui social network il video Pensi di conoscere i numeri giusti?, che invita a non trascurare i valori della pressione arteriosa.
“Si tende a immaginare i giovani come soggetti sani e spesso stupisce scoprire che anche in giovane età si possa essere affetti da una patologia come l’ipertensione arteriosa – spiegano Laura Guarino e Chiara Guglielmo, specializzande in Nefrologia all’università di Palermo, entrambe ricercatrici under 35, che hanno ideato e sviluppato lo studio – Secondo una ricerca americana, quasi un giovane adulto su cinque è affetto da ipertensione arteriosa, ma solo la metà di questi sa di soffrirne. Ciò accade perché elevati valori pressori, spesso, non si associano ad alcun sintomo ma sono in grado di causare danni permanenti a livello dei vasi del cervello, del cuore e del rene. Così, quando compaiono i primi danni dell’ipertensione, spesso è troppo tardi per correggerli”.
Ecco, dunque, il motivo per cui è nato il progetto di ricerca, perché studiare i pazienti giovani è fondamentale per individuare e approfondire fattori di rischio emergenti come ad esempio: uso prolungato del computer e dello smartphone, abitudini dietetiche sbagliate, stress universitario e lavorativo, disturbi del sonno. Riconoscere (e ridurre) tali abitudini, ma anche arrivate a una diagnosi precoce, può essere determinante già in giovanissima età, per prevenire complicanze nell’immediato futuro, come infarti o ictus.
Lo studio è stato promosso dal Gruppo giovani della Siia e coinvolgerà i soggetti di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Aderiscono all’iniziativa i 15 centri italiani per l’ipertensione arteriosa delle città di Ancona, Bologna, Brescia, Chieti, Genova, Milano, Napoli, Padova, Pisa, Roma, Terni, Torino, Udine, coordinati da quello di Palermo.
Nel capoluogo siciliano, i medici dell’unità di Nefrologia e ipertensione del Policlinico Paolo Giaccone saranno presenti domenica 18 maggio dalle 9 alle 13 in Piazza Verdi e, negli stessi orari, lunedì 19 all’ambulatorio medico universitario di Viale delle Scienze, dove un gruppo di medici del Centro di riferimento regionale per l’ipertensione arteriosa e della Scuola di specializzazione in nefrologia del Policlinico, coordinato da Santina Cottone, e alcuni studenti del Sism saranno disponibili per gli studenti, i dipendenti universitari e tutti i cittadini per effettuare i relativi controlli e dare i suggerimenti più opportuni.