Nasce giardino terapeutico
per pazienti affetti da Alzheimer
Un giardino “terapeutico” unico nel suo genere in Puglia è stato inaugurato giovedì scorso presso la RSA San Raffaele a Troia, in provincia di Foggia.
Si tratta del Giardino dell’Eco, destinata a pazienti affetti da Alzheimer. Completamente allestito con materiali riciclati o riciclabili è frutto di una intensa attività di terapia occupazionale che ha visto, e vedrà, impegnate decine di ospiti della struttura.
Uno spazio verde di 400 metri quadrati pensato sia per finalità terapeutiche (come strumenti di cura complementari a quelli tradizionali) sia per migliorare il benessere e la qualità di vita non solo dei pazienti ma anche dei parenti in visita e del personale medico e paramedico.
Nel giardino è presente un percorso storico sensoriale, uno spazio dedicato all’ortoterapia, nonché un percorso fisioterapico. Fioriture si affacciano da pneumatici usati dipinti dai pazienti con colori atossici e terapeutici, panchine rifinite dagli ospiti realizzate con pedane consentono la sosta momentanea, cespugli di erbe aromatiche hanno trovato casa in vecchi box lignei restaurati, lampade ricavate da barattoli realizzate durante la terapia occupazionale illumineranno i viali di sera e fiori secchi sapientemente maneggiati dalle nonnine fuoriescono da vasetti che una volta contenevano omogeneizzati.
Le parti del giardino destinate alle fioriture sono state progettate in riferimento a colori, stagioni e profumi per caratterizzare l’utilizzo del giardino in ogni momento dell’anno in rapporto alle sue diverse colorazioni e alle profumazioni delle sue essenze. Per l’allestimento sono stati utilizzati alcuni antichi attrezzi appartenenti alla storia agricola del territorio foggiano e dunque al vissuto personale di ciascun ospite della Rsa.
In occasione del taglio del nastro è stato illustrato il cammino terapeutico in corso i cui esiti finali nei prossimi mesi saranno presentati alla comunità scientifica. L’obiettivo è la stimolazione ed il mantenimento della funzionalità cognitiva residua degli ospiti attraverso la sollecitazione psico-sensoriale delle abilità mnestiche, del linguaggio, del movimento e delle emozioni personali.