Lorenzin: “Strategie dell’Ue
per contenere i prezzi dei farmaci”
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha presentato oggi nella conferenza stampa conclusiva del Consiglio Informale dei Ministri della Salute dell’Ue le conclusioni sulla sessione su “innovazione terapeutica in favore dei pazienti e accesso ai farmaci innovativi”.
“Molti Paesi sostengono l’importanza della adaptive licensing come strumento per promuovere l’accesso rapido al mercato di farmaci innovativi – ha detto il ministro – rispettando l’attenzione alla sicurezza dei pazienti. La grande maggioranza dei Paesi supporta un coordinamento più avanzato nell’HTA per lo sviluppo di rapporti comuni sui famaci e Joint Assestment rispettando tuttavia le competenze nazionali. L’utilizzo più strategico dell’HTA può rendere più rapidi i tempi dell’accesso al mercato”.
“Tutti i Paesi – ha proseguito – hanno chiaramente dimostrato un forte interesse. La Commissione e tutti i Paesi concordano sull’importanza dello sviluppo dei farmaci innovativi, ma si percepisce come tale sviluppo sia costoso e lento e come sia dunque necessario ottimizzare tutti gli strumenti della legislazione attuale per accelerare l’accesso ai pazienti di farmaci innovativi (in particolare autorizzazione condizionata e autorizzazione in circostanze eccezionali)”.
“L’escalation dei prezzi dei farmaci, – ha sottolineato il ministro Lorenzin – come nel caso di quelli per epatite C, mette a dura prova la sostenibilità economica della spesa sanitaria dei Paesi, quindi tutti i Paesi concordano sulla necessità di cooperazione, di strategie comuni e di scambi di informazioni tra Paesi. Tutti i Paesi concordano anche sulla necessità di sforzi comuni per permettere, nella condivisione delle migliori prassi, un accesso accelerato per il beneficio del paziente. In considerazione dell’austerità, dei problemi di sostenibilità a causa dei prezzi troppo elevati e della eterogeneità del potere di acquisto dei vari Paesi, le iniziative comuni di cooperazione tra i Paesi sono un valore aggiunto”.
“Tutti vogliamo, comunque, evitare l’escalation dei prezzi – ha concluso il ministro – con strategie comuni per garantire la sostenibilità economica dei servizi sanitari degli Stati membri e migliorare, velocizzare e garantire l’accesso dei pazienti europei ai farmaci innovativi”.