Vegetariana, bio ed “etica”:
ecco la nuova tavola degli italiani
L’Italia sempre più popolo di vegetariani e vegani. Oltre il 7 per cento della popolazione ha scelto di non mangiare più carne e pesce o escludere dalla propria dieta l’uso di prodotti di derivazione animale. Al primo gruppo appartiene, secondo dati Eurispes, il 6,5 per cento degli italiani, al secondo appena lo 0,6 per cento.
Secondo l’Eurispes, circa un terzo dei vegetariani (31 per cento) ha scelto questo regime alimentare per motivi animalisti; un quarto (24 per cento) per ragioni legate alla salute e alla dieta; il 9% per limitare l’impatto sull’ambiente.
Boom anche per i cereali alternativi al frumento. Si parla di un volume d’affari annuo di prodotti senza glutine e di quelli a base di cereali quali soia, kamut e farro che vale poco meno di 250 milioni di euro l’anno, con un incremento dei volumi negli ultimi 12 mesi del 18 per cento.
Ma non si tratta sempre di scelte alimentari dettate da motivi etici o di gusto. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, è in aumento il numero di italiani affetti da disturbi dell’alimentazione. Infatti, circa l’8 per cento dei bambini e il 2 per cento della popolazione adulta soffre di reazioni avverse ad uno o più cibi e 7 italiani su 10 non digeriscono lattosio, mentre un italiano su 100 soffre di celiachia.