Disturbi sessuali e infertilità maschile: esperti a confronto
“Funzione sessuale e infertilità maschile”. Questi i temi al centro del convegno in programma il 25 ottobre all’Auditorium Salvator Mundi International Hospital di Roma. Il seminario, promosso e coordinato da Francesco Sasso, componente della Società Italiana di Andrologia, affronterà i più importanti argomenti della scienza andrologica, in continua evoluzione sia in ambito clinico-diagnostico che terapeutico.
La disfunzione erettile, ad esempio, esplosa come fenomeno medico e sociale dopo l’avvento dei farmaci pro-erettili, sembrava non presentare ulteriori elementi di crescita scientifica. Invece oggi si parla di patologia sentinella, di malattie prostatiche correlate e di terapie di combinazione dove fondamentale è il ruolo del medico nel selezionare il trattamento più idoneo per il singolo paziente. Nel convegno si parlerà, inoltre, di innovazione tecnologica, laser e robotica, che potrebbe aiutare nel ridurre la disfunzione erettile secondaria a trattamenti chirurgici.
“Il tema – afferma Sasso all’Adnkronos – è tornato di grande attualità dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale sulla Legge 40 e le nuove norme in ambito di Procreazione medicalmente assistita, ma merita una corretta informazione e sensibilizzazione, perché non sempre è necessaria la via della Pma per la coppia infertile. Il 35% dei casi d’infertilità – spiega ancora Sasso – ha origini maschili e in alcuni di questi, vedi nelle dispermie gravi, ovvero di alterazione dei livelli qualitativi e quantitativi dei parametri seminali necessari per fecondare, si ricorre spesso alla fecondazione assistita senza prima valutare adeguatamente possibilità terapeutiche alternative in ambito andrologico”.