In Sicilia cardiologi a confronto sulle malattie acute del cuore

Nuovi percorsi terapeutici per la cura delle malattie acute del cuore. Questo il tema alla base della seconda convention delle Utic siciliane, le Unità di terapia intensiva cardiologica, che si svolgerà il 4 e 5 ottobre all’Hotel Hilton di Giardini Naxos, nel Messinese. A distanza di due anni dal precedente convegno a Palermo, i cardiologi siciliani tornano a riunirsi per migliorare la gestione del paziente acuto nella pratica clinica quotidiana.

Referente scientifico dell’evento formativo è Ignazio Maria Smecca, responsabile dell’Utic dell’ospedale Civico di Palermo. Provider e segreteria organizzativa sono, invece, a cura di Biba Congressi. Al centro dell’incontro i cambiamenti dettati dalla nuova figura del cardiologo “intensivista”, chiamato a gestire pazienti cardiopatici sempre più anziani, nel contesto di una terapia intensiva non più dedicata alla sola gestione dell’infarto acuto, ma anche al trattamento dello scompenso cardiaco, delle gravi aritmie, delle infezioni e di altre malattie.

“Tutto questo – spiega Smecca – ha determinato, da un lato, la necessità di personalizzare alcuni protocolli terapeutici, non avendo dalle linee guida internazionali indicazioni univoche, e dall’altro, la necessità di acquisire competenze e di gestire nuove apparecchiature elettromedicali. Per questo nasce l’esigenza di un confronto tra i cardiologi che operano nelle terapie intensive, con l’auspicio di creare percorsi terapeutici e assistenziali condivisi”.

L’evento, a numero chiuso, è rivolto a 50 cardiologi rappresentativi di tutte le Utic siciliane. È previsto anche l’intervento di relatori esterni provenienti dal resto d’Italia, tutte figure professionali di assoluto riferimento in ambito nazionale. La convention, infine, permetterà di coniugare l’aspetto strettamente scientifico con quello pratico, attraverso la presentazione di casi clinici simulati e indicazioni pratiche sull’utilizzo di apparecchiature elettromedicali.