A Roma quinto convegno di bioetica

Procreazione assistita tra scienza e religione: esperti a confronto

di oggisalute | 22 ottobre 2014 | pubblicato in Attualità
nascite

Un’analisi e un confronto sulle ragioni che negli ultimi anni hanno portato i temi della bioetica sotto i riflettori. Una materia diventata oggetto di attenzione anche da parte dei governi e dei parlamenti di molti paesi, nonché di istituzioni internazionali come il Consiglio d’Europa, la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e quello italiano. Di questo e altro si discuterà, il 25 ottobre, a Roma, nel quinto Convegno di Bioetica dal titolo “Di chi sono questi figli? Problematiche della Procreazione medicalmente assistita”.

“Anche in Italia occorre favorire un più ampio dibattito nazionale sui temi della bioetica, un dibattito che coinvolga tutta la società civile in ogni sua articolazione, istituzionale e spontanea, come accade già negli USA e in altri paese europei” – sottolinea Antonio Binni, avvocato e promotore dell’iniziativa per conto della Gran Loggia d’Italia.

La scelta del tema, diverso da quello dei precedenti convegni, appare quanto mai attuale se si ricorda la recente decisione della Consulta che ha stabilito che il divieto di fecondazione eterologa è incostituzionale, dichiarando l’illegittimità della norma (articoli 4, comma 3, 9, commi 1 e 3 e 12, comma 1) che vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta. Questo provvedimento ha creato una situazione di confusione generale anche a causa della disparità di vedute tra Governo e alcune Regioni (come la Toscana).

Secondo i dati che il Ministero della Salute ha presentato al Parlamento nel luglio 2014, si conferma la tendenza a unaumento del numero dei centri privati – 218 nel 2012, erano 185 al 31 gennaio 2009 – e a una diminuzione di quelli pubblici  e privati convenzionati– 137 nel 2012, erano 156 al 31 gennaio 2009.

Complessivamente, considerando tutte le tecniche, si ha una lieve flessione del numero delle coppie che vi accedono dell’1,4% (da 73.570 a 72.543), una diminuzione del 2,9% dei cicli eseguiti (da 96.427 a 93.634), un lieve aumento di gravidanze ottenute (da 15.467 a 15.670) e dei nati (da 11.933 a 11.974). Nell’insieme, si tratta di piccole variazioni delle percentuali che configurano una sostanziale invarianza negli anni delle percentuali di successo delle tecniche: il 10,3% di gravidanze rispetto ai cicli iniziati per le tecniche di I livello. Per quelle di secondo e terzo livello,  per le procedure da tecniche a fresco, si va dal 19,5% del 2011 al 20% nel 2012 rispetto ai cicli iniziati, e diminuiscono lievemente i nati vivi (8.680 nel 2012 rispetto a 8.734 nel 2011). Aumentano lievemente i parti gemellari, mentre quelli trigemini sono stabili all’1,4%, significativamente superiore all’1,0% della media europea relativa al 2010.

Le procedure di scongelamento e congelamento aumentano per gli embrioni e diminuiscono per gli ovociti. Le gravidanze vanno dal 17,6% nel 2011 al 18,9% nel 2012 rispetto agli scongelamenti da embrioni, e dal 14% nel 2011 al 15,4% nel 2012 rispetto agli scongelamenti da ovociti. Per tutte le tecniche di scongelamento aumenta il numero dei nati vivi, da 924 nel 2011 a 1138 nel 2012.

Le problematiche bioetiche che scaturiscono da questa situazione sono numerose e complesse. Occorre chiarire alcune questioni cruciali: la gestione delle differenze tra le diverse “forme” della genitorialità, il diritto all’anonimato dei donatori contrapposto al diritto dei generati a conoscere la propria origine, la gestione dei possibili conflitti tra le diverse “maternità” che entrano in gioco (com’è successo recentemente con lo scambio di embrioni nell’Ospedale Pertini di Roma), le eventuali derive eugenetiche che potrebbero generarsi, in futuro.

Sono evidenti quindi le notevoli connessioni di questi temi con la religione e, alle diverse interpretazioni bioetiche religiose, si aggiunge quella laica. Questi diversi punti di vista saranno presi in esame in occasione del convegno.

Lascia un commento

Protezione anti-spam *