Errore nei test di specializzazione,
protesta dei medici
“Nonostante lo sblocco dell’impasse da parte del Miur, che è intervenuto tardivamente a mettere una pezza sulla terribile vicenda dell’errore di somministrazione delle domande del concorso nazionale da parte del Cineca, si profila un periodo di profonda incertezza per migliaia di giovani medici aspiranti e futuri specializzandi”. Lo denuncia in una nota il presidente nazionale del Segretariato Giovani Medici, Walter Mazzucco.
“Di tale stato delle cose – prosegue Mazzucco – il Miur non è esente da responsabilità, avendo mancato di vigilare al fine di prevenire un errore tanto banale quanto di gravità inaudita. Inoltre, ha destato profonda perplessità la fretta del Miur di comunicare a mezzo stampa l’intenzione di annullare parte delle prove di concorso nell’ipotesi di ripeterle a brevissima distanza, senza prima effettuare gli approfondimenti del caso ed acquisire i pareri di rito. Un atteggiamento che è parso più dettato dall’ansia di distinguere le responsabilità del Miur da quelle del Cineca, piuttosto che tutelare la posizione dei candidati ad un pubblico concorso”.
“Né sono apparse condivisibili – si legge inoltre – molte delle scelte politiche relative all’organizzazione e gestione del concorso nazionale ed in particolare: l’eccessiva parcellarizzazione delle sedi di concorso, la mancata scelta di commissari vigilanti esterni dall’amministrazione ospitante le selezioni, la predisposizione di postazioni non sempre adeguatamente distanziate tra di loro, le comunicazioni tardive delle sedi di concorso e degli orari dello svolgimento delle prove, con indubbio aggravio dei costi a carico degli aspiranti specializzandi”.
“Siamo consci del fatto che il danno è stato consumato irreparabilmente – prosegue la nota – e che, qualsiasi decisione fosse stata assunta il contenzioso sarebbe stato inevitabile. Circa 11.600 giovani medici, la cui dignità umana e professionale è stata profondamente lesa, pertanto, adesso pretendono di avere certezza del domani e si attendono che le Istituzioni si facciano carico delle loro vicissitudini immediatamente senza se e senza ma. Per tali ragioni – conclude il comunicato – viene indetta la mobilitazione unitaria dei giovani medici, consistente in un sit-in previsto a Roma, il 5 novembre 2014, a partire dalle ore 10,30, di fronte la sede del Miur di Viale Trastevere”.