Intervento a Torino per la prima volta in Italia

Creato vaso sanguigno che salva
un bimbo di quattro anni

di oggisalute | 15 dicembre 2014 | pubblicato in Attualità
vasi

Si tratta di una prima volta in Italia. Yassir è un bambino torinese di origine maghrebina di 4 anni nato con una grave insufficienza renale. Purtroppo i grossi cateteri usati per la dialisi hanno progressivamente causato l’occlusione completa dei vasi venosi centrali che portano al cuore (giugulari, succlavie e femorali) ed indispensabili per la sopravvivenza del piccolo. Il bimbo viveva grazie ad un ultimo ed unico catetere centrale che iniziava a dare anche questo segni di malfunzionamento. Per questo non sarebbe potuto sopravvivere a lungo.

Negli ultimi giorni Yassir era peggiorato e la creatinina era molto alta e la dialisi non era più possibile. Ieri la dottoressa Gabriella Agnoletti (responsabile della Cardiologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino), usando vasi collaterali e stent coperti, ha creato ad hoc un nuovo vaso sanguigno artificiale alternativo a quelli naturali occlusi e prima inesistente, in posizione di succlavia sinistra per permettere l’accesso al cuore.

In seguito, utilizzando la nuova via creata ad hoc verso il cuore, la stessa Agnoletti, insieme al dottor Luca Deorsola, della équipe di Cardiochirurgia pediatrica diretta dal dottor Carlo Pace, in sala di emodinamica, ha posizionato un nuovo catetere centrale che arriva al cuore attraverso il nuovo vaso sanguigno e permette la dialisi.

Si tratta del primo caso italiano pediatrico di apertura totale di un vaso toracico per permettere la vita di un bimbo. L’intervento è tecnicamente riuscito ed ora il bimbo è ricoverato nel reparto di Nefrologia del Regina Margherita e presto potrà tornare a casa.

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