Italia ai primi posti in Europa
per la speranza di vita
“La relazione sullo stato di salute del Paese 2012-2013 mostra che molto lavoro è stato fatto in questi anni per garantire ai cittadini il soddisfacimento del loro bisogno di salute”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, introducendo i contenuti della Relazione sullo stato di salute del Paese 2012-2013, presentata a Roma il 18 dicembre scorso, presso l’Auditorium ministeriale di Lungotevere Ripa, alla presenza del Sottosegretario alla salute Vito De Filippo.
“Nel 2012, – si legge sul sito internet del Ministero della Salute – l’Italia si è posizionata ai primi posti nella graduatoria europea della speranza di vita alla nascita (79,6 anni per gli uomini e 84,4 per le donne), molte posizioni al di sopra della media europea. La vita media sopra i 65 anni rimane in Italia tra le più elevate d’Europa e nel 2011 ha raggiunto nelle donne i 22,6 anni rispetto ai 18,8 anni negli uomini. La riduzione della mortalità per malattie del sistema circolatorio e per tumori maligni, che insieme costituiscono oltre il 70% delle cause di decesso in Italia, ha permesso di aumentare la vita media di 2,1 anni in entrambi i generi”.
Secondo il sottosegretario De Filippo occorre “partire dall’ottimo lavoro svolto finora per fare un salto di qualità. Diventa cruciale valutare le performance dei sistemi sanitari, attuare le riforme per un corretto utilizzo delle risorse pubbliche, ottenere un migliore rapporto qualità-prezzo, se i nostri Paesi vogliono davvero garantire l’accesso universale ai servizi sanitari e l’equità nel campo della Salute, in condizioni di severi vincoli di bilancio”.