Nuove frontiere dei trapianti,
si è chiuso il congresso Sisqt
Tutte le novità e gli aggiornamenti legati al mondo dei trapianti. Si è parlato di questo durante il sesto convegno della Sisqt – Società Italiana per la Sicurezza e la Qualità nei Trapianti – svoltosi nelle giornate di martedì 2 e mercoledì 3 dicembre al Palazzo degli Affari di Firenze. Dopo l’apertura dei lavori, affidata al presidente della Società, il professore Franco Filipponi, direttore del Centro Trapianti di fegato di Pisa – prima struttura in Italia per trapianti di fegato -, sono stati tanti gli argomenti trattati da diversi esperti del settore giunti da tutta Europa.
In avvio c’è stato tempo per effettuare un bilancio del Centro Nazionale Trapianti Operativo (Cnt) analizzando le attività fin qui svolte e studiando le prospettive future. Il Centro, nato nel 2013, ha avuto modo, in breve tempo, di implementarsi e crescere e il convegno di Firenze è stato un’ottima occasione per discutere dei nuovi assetti organizzativi. Spazio poi alla pratica della donazione marginale, che oramai rappresenta l’attività di donazione e trapianto più utilizzata nella pratica clinica. Durante la giornata i medici hanno potuto dibattere sulle modalità e le criticità di questo tipo di trapianto focalizzandosi sull’impatto negativo dell’invecchiamento della popolazione generale sulla disponibilità di organi a scopo di trapianto.
La discussione si è poi orientata sull’introduzione dei nuovi farmaci antivirali per il virus dell’epatite C e sui risultati dei trapianti ad essi legati, con un focus importante sui trapianti di fegato. L’argomento, affrontato a livello internazionale, vede i risultati sull’utilizzo di questi farmaci molto più efficaci e meno invasivi. Il tutto a vantaggio di organi che, in futuro, potranno essere trapiantati senza alcun problema.
L’attenzione si è poi spostata verso il ricevente del trapianto con la discussione che ha affrontato il rifiuto del paziente di ricevere il trapianto e quante possibilità si hanno poi di poter rientrare in lista senza far passare troppo tempo. Inoltre, i medici si sono confrontati su come gestire e trattare le infezioni durante il periodo di attesa in lista. Tema molto coinvolgente è stato poi quello legato al trapianto di fegato per epatopatia alcolica: oltre alla parte scientifica, il dibattito si è orientato sul tema etico e sociale, ovvero se sia giusto inserire un paziente alcolizzato in lista di attesa per un trapianto di fegato e come viene gestito dalle strutture e dai medici.
Grande partecipazione per l’argomento Google Glass e il loro utilizzo durante i trapianti. Partendo dal trapianto al fegato realizzato proprio con il dispositivo brevettato da Google da due medici di Pisa – sotto l’egida del professor Filipponi – lo scorso novembre, si sono analizzati gli effettivi vantaggi che una tecnologia come questa può portare alla chirurgia in generale e ai trapianti in particolare.
La chiusura dei lavori è stata dedicata completamente ad uno dei temi che più interessano i medici: le funzioni, il ruolo e le problematiche attuali degli infermieri che lavorano nel settore della donazione e del trapianto, alla luce degli ultimi tagli alla sanità per un ruolo che risulta fondamentale in questo settore.