Consulenze psicologiche online:
vantaggi e rischi
Uno dei dibattiti maggiori in ambito psicologico riguarda sicuramente l’utilizzo degli interventi web based, che assumono dunque internet come setting privilegiato in cui svolgere consulenze e terapie psicologiche di supporto e di sostegno.
Dallo studio delle normative a livello nazionale e regionale sembrerebbe che per gli psicologi sia preclusa la possibilità di effettuare vere e proprie psicoterapie online, mentre resta aperta la possibilità di utilizzare la rete per attività di consulenza psicologica a distanza (Counseling online), di sostegno psicologico o per l’offerta formativa tramite corsi a distanza.
In questo ampio reticolato di informazioni distribuite nella rete cerchiamo dunque di fare chiarezza su alcuni elementi.
Qual è la differenza tra un counseling ed una terapia? L’E-Counseling, pone in essere la possibilità di accogliere tramite il web, attraverso l’utilizzo di e-mail, il disagio psichico della persona indirizzandolo verso una possibilità successiva di eventuale terapia. L’E-Therapy, utilizzata soprattutto nei Paesi anglosassoni, prevede un vero e proprio supporto psicologico (anche attraverso forme video quali Skype) a cui viene associato un programma di trattamento strutturato, in genere di tipo cognitivo-comportamentale.
Quali sono i vantaggi di una consulenza psicologica on-line? Anzitutto l’elemento maggiormente valutato è quello della fruibilità della rete, capace dunque di ammortizzare tempi e costi, sia per il cliente, che per il consulente. Inoltre, l’anonimato di un approccio distale permetterebbe al soggetto di non incappare nei rischi legati allo stigma sociale che spesso vengono attribuiti al sostegno psicologico.
Quali invece i rischi? Allo stato attuale potremmo dire infiniti, come infinite sono le possibilità offerte dalla rete. Il rischio principale è rivolto alla denaturalizzazione della relazione. Infatti la psicoterapia fonda il suo essere sulla relazione individuale, che si radicalizza nella presenza sintomatologica, ma non è in essa che trova il suo fondamento. Da un punto di vista meramente pratico invece il pericolo è che si incappi in figure tutt’altro che professionali. Forum o siti tematici si affidano spesso a fantomatici “esperti” che offrono soluzioni preconfezionate, ad hoc per il sintomo proposto.
Come tutelarsi dai rischi? In riferimento alle Linee Guida dell’Ordine Nazionale degli Psicologi ecco alcuni suggerimenti pratici:
-Importante è diffidare da coloro che operano nell’anonimato, scrivendo sotto nickname o non fornendo dati relativi alla professione. A tal proposito è possibile consultare l’Albo Nazionale degli Psicologi per ricercare l’effettiva ricerca del consulente.
-Non affidarsi a pubblicità fallace, a siti in cui non si specifica la presenza di una semplice consulenza, e non di una psicoterapia completa o diagnosi. Meglio se sul sito vengano specificate le linee guida per le prestazioni a distanza e i codici di condotta.
-Verificare che venga rispettata la privacy su dati e informazioni, evitando che le notizie vengano rese pubbliche, a meno che non si autorizzi.
Interpretare in maniera seria le evoluzioni della tecnica è il fondamento per il rispetto dell’individualità e della sofferenza psichica del soggetto.