La “cura dei vampiri” per ringiovanire:
il segreto è nel sangue
Ringiovanire grazie al sangue. È boom per la tecnica antirughe Prp (plasma ricco di piastrine), meglio nota come “vampirizzazione”. Si tratta di un sistema già usato in ortopedia con cui facilitare la riparazione di muscoli e tendini lesionati. Adesso questa tecnica sta prendendo campo anche in chirurgia estetica per contrastare l’invecchiamento e combattere le rughe e la calvizie.
“Una piccola quantità di sangue, prelevato dal paziente, viene prima centrifugato poi degranulato per essere infine iniettato, così concentrato, sul volto o sul cuoio capelluto”. Parola del chirurgo plastico Maurizio Valeriani, che ha spiegato sinteticamente la “vampirizzazione” all’Adnkronos.
“Le piastrine – si legge sul sito dell’agenzia di stampa – sono una componente del sangue fondamentale nella riparazione delle ferite. Per far fronte al danno si parte proprio dall’attivazione delle piastrine, attraverso la liberazione di sostanze riparatrici, le citochine. Non parliamo di miracoli, ma di una biostimolazione efficace per il viso, intorno agli occhi e alla bocca. E anche per contrastare la calvizie”.