Farmaco per l’epatite C:
accertamenti dei Nas nelle Regioni
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dato incarico ai Nas di compiere accertamenti presso i competenti uffici delle Regioni per verificare lo stato di attuazione della dispensazione a carico del Servizio sanitario nazionale del nuovo farmaco “Sovaldi” per la cura dell’epatite C.
Il 4 febbraio scorso è infatti scaduto il termine per la definizione delle procedure amministrative necessarie all’inserimento nei prontuari terapeutici ospedalieri regionali del nuovo farmaco, per la cui spesa è stato istituito nella legge di stabilità 2015 un apposito fondo con 1 miliardo di euro nel biennio 2015-16.
Come è noto l’Aifa ha certificato a gennaio che solo 30 pazienti in tutta Italia avevano iniziato la cura. E ha reso noto che anche le regioni Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Abruzzo e Basilicata non avrebbero attivato il programma di dispensazione del farmaco. Anche l’associazione Epac Onlus dei pazienti malati di epatite C ha segnalato che le regioni Sicilia, Calabria, Molise e Campania non avrebbero individuato i centri utilizzatori del medicinale. Gli accertamenti dei Nas sono iniziati la scorsa settimana con sopralluoghi in tutti i capoluoghi di regione e si completeranno in pochi giorni.