Macchinario testato all'Istituto Romagnolo Tumori

Arriva in Italia una “super” risonanza
che brucia le cellule tumorali

di oggisalute | 2 marzo 2015 | pubblicato in Attualità
risonanza

Presto i tumori potranno essere “bruciati” con una risonanza. Grazie ad un innovativo macchinario che sarà inaugurato domani all’Irst (Istituto scientifico romagnolo per la cura dei tumori) le cellule maligne potranno essere debellate con precisione e in modo non invasivo da una “super” risonanza magnetica attraverso un macchinario che emette ultrasuoni ad altissima intensità.

Nei prossimi anni saranno condotti tre progetti sperimentali per valutare l’accuratezza diagnostica, sicurezza, tollerabilità, comfort e rapporto costo-efficacia del tipo di indagine. Gli esperti dell’Irst testeranno, inoltre, la capacità della risonanza nell’individuare i danni procurati al fegato dai farmaci chemioterapici e l’utilizzo degli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità nel trattamento dalle metastasi ossee e del dolore.

Si tratta di un trattamento innovativo e poco invasivo, senza gli effetti collaterali della chemio e radioterapia. Il macchinario entrerà a regime ad aprile e potrà essere utilizzato su chiunque abbia i requisiti per la sperimentazione.

Commenti

  1. carolina capelli scrive:

    sono disposta ad accedere alla sperimentazione. Come di deve fare ?mi potete rispondere? Grazie !

    • oggisalute scrive:

      Gentile lettrice, si rivolga all’Istituto scientifico romagnolo per la cura dei tumori, tel: 0543 739100.

      La redazione

  2. rosa scrive:

    Quali sono i requisiti per poter accedere alla sperimentazione…qualcuno mi può rispondere?

  3. rolandosantorelli@libero.it scrive:

    X una signora di 69 anni con trapianto di fegato?

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