Arriva l’eclissi solare: i consigli degli oculisti per proteggere la vista
Manca poco all’eclissi del sole che sarà visibile in tutta Europa e che è prevista per il prossimo 20 marzo. Durante l’eclissi solare la luce del sole si offuscherà parzialmente nel corso del giorno dando vita, tempo permettendo, a uno dei fenomeni più incantevoli che esistano. Quella del prossimo 20 marzo sarà un’eclissi solare tra le più importanti degli ultimi anni in quanto l’ultima di tale entità risale all’11 agosto 1999: si tratta dell’eclissi solare ancora oggi più lunga e intensa che si ricordi – spiega Matteo Piovella – presidente della Società Oftalmologica Italiana, che, però, avverte i cittadini italiani di fare attenzione perché puntando gli occhi al sole per osservare il fenomeno direttamente si perde irreparabilmente la vista.
“L’intensità della luce solare è così forte – spiega Piovella – che osservarla in modo diretto può colpire la macula bruciandola e quindi rendendo cieco l’individuo”.
“La radiazione solare che raggiunge la Terra – prosegue l’esperto – è compresa tra la radiazione UV e le onde radio, tra cui tutte le componenti della radiazione ottica cioè quella parte dello spettro elettromagnetico visibile dall’uomo chiamata semplicemente luce. L’osservazione diretta della luce solare anche solo per un istante è in grado di bruciare la macula cioè la parte centrale della retina deputata alla visione con conseguente perdita irreversibile della vista. Non si vuole creare allarme ma nel 1999 vi sono stati numerosi casi di cecità da osservazione della eclissi solare. Quindi è bene prendere tutte le precauzioni”.
Ecco dunque i consigli degli esperti oculisti:
– “in nessuna fase dell’eclisse è possibile osservare il sole senza adeguate protezioni neanche quando l’illuminazione prodotta dal sole diviene paragonabile a quella del tramonto” spiega Pasquale Troiano Presidente del Comitato tecnico Scientifico di SOI.
– l’osservazione indiretta è il metodo più sicuro anche se meno spettacolare di osservazione; dando le spalle al sole è sufficiente un cartone non trasparente alla luce al centro del quale viene praticato un foro del diametro di mezzo centimetro attraverso il quale la luce del sole viene proiettata su un foglio di carta come quello della stampante posizionato a circa 1 metro su cui si forma l’immagine invertita del fenomeno. Allontanando o avvicinando il foglio di carta al cartone con il foro si possono ottenere immagini più grandi e meno nitide o più piccole e più nitide; non si deve mai guardare attraverso il foro nel cartone
– l’osservazione diretta deve essere sempre di breve durata e deve prevedere l’uso di filtri speciali e certificati (non è sufficiente che siano colorati come non sono sufficienti gli occhiali da sole anche se molto scuri) o le maschere usate per la saldatura classificate con valore 14 o superiore; bisogna assolutamente evitare l’impiego di filtri non certificati.